Empoli-Milan, 0-0 all'andata: tutto è ancora aperto

Una partita vera, vibrante, intensa, nonostante lo 0-0 finale. Empoli e Milan si sono affrontati a viso aperto nell’andata degli ottavi di finale, regalando spettacolo e spunti tecnici da categorie superiori. Le reti sono rimaste inviolate, ma a Monteboro non sono mancati né ritmo né emozioni.
Il primo tempo si è giocato su binari di perfetto equilibrio, con le due squadre attente a non scoprirsi troppo e a studiare le mosse dell’avversario. Nella ripresa, l’Empoli è partito forte, alzando il baricentro e cercando di prendere il controllo del gioco. Tuttavia, l’occasione più nitida della partita è arrivata per il Milan al 13’ della seconda frazione.
Cristian Canigiano ha calciato di prima intenzione da dentro l’area, su un assist al bacio di Oliveri, imprendibile sulla fascia. Ma proprio nel momento più delicato, è salito in cattedra Vittorio Galimberti, portiere rossonero classe 2010, autore di una parata strepitosa che ha salvato il risultato. Una prodezza che vale come un gol e che gli è valsa di diritto il titolo di MVP della partita: sempre concentrato, sicuro nelle uscite, reattivo tra i pali.
Accanto a lui, nel cuore del gioco, ha brillato anche Emanuele Carbone, capitano e numero 6 del Milan. Faro della mediana, ha dettato i tempi con grande lucidità, mantenendo il possesso anche nei momenti più complicati. La sua prova di maturità, fatta di leadership silenziosa e concretezza, è stata fondamentale per tenere insieme la squadra nei momenti di maggiore pressione.
Il Milan torna da Empoli con un pareggio prezioso e il morale alto: la qualificazione è ancora apertissima, e al ritorno servirà un’altra prova di forza, ma con la consapevolezza di poter contare su giovani già pronti a fare la differenza.