Alla Roma basta Teixeira: Atalanta regolata a Zingonia

I nerazzurri non perdevano dal 3 dicembre e nonostante un'ottima gara si sono dovuti arrendere di fronte al gol di Teixeira e alle parate di Marcaccini.
29.05.2024 10:00 di  Matteo Vigliotti   vedi letture
Alla Roma basta Teixeira: Atalanta regolata a Zingonia

A volte, nella grande complessità del calcio, basta davvero un tiro in porta. Una Roma concentratissima si impone sull'Atalanta a Zingonia regalandosi non solo un successo che risuona molto di impresa (la Dea non perdeva dal 3 dicembre), ma ben due risultati su tre per la sfida di ritorno. I ragazzi di mister Gambirasio partiranno tutt'altro che battuti: già negli 80 minuti della gara di andata i padroni di casa hanno dimostrato che, nonostante abbiano attraversato maggiori momenti di lucidità, il talento dei loro uomini offensivi può mettere in difficoltà qualsiasi difesa, anche quelle meno battute in tutta la stagione. 

Marco Ciaralli è stato eccezionale nell'ingabbiare la Dea con una difesa bassa, per non lasciare ai velocisti atalantini spazi importanti, accettando di soffrire il possesso palla bergamasco per poi sfruttare i lanci lunghi e la qualità di Teixeira, uno dei pochissimi baluardi in grado di connettere la linea a quattro giallorossa alla fisicità di un instancabile Tancredi Vella. Il fattore Marcaccini ha fatto il resto: sono due le parate semplicemente sensazionali che hanno consegnato lo scettro di MVP all'estremo difensore della Roma, la prima su Damiano (uomo più ispirato dei ragazzi di Gambirasio), la seconda su Steffanoni. Se la fortuna aiuta gli audaci, ecco che il palo respinge lo splendido destro a giro della vera spina nel fianco dell'Atalanta, sempre il signore con la maglia numero 11 che ha sfiorato il vantaggio dopo pochi minuti di match. 

Modugno prima e Virgilio poi non riescono a mantenere una lucidità sufficiente e commensurabile alle loro grandi qualità per gestire quei contropiedi che potrebbero chiudere la pratica. Mariani, definito da mister Ciaralli 'l'anima della squadra', è un muro e pur di dare man forte ai suoi difensori diventa il terzo centrale aggiunto quando la squadra della Capitale decide di chiudersi. Il ritorno a Trigoria sarà durissimo, ma lo spettacolo profuso da due compagini che hanno disputato un girone di ritorno semplicemente perfetto va al di là della sola rete di Teixeira: il numero 10 assistito alla grande da una sponda millimetrica di Modugno, batte Leto con un mancino beffardo che il numero uno nerazzurro tocca, ma non impedisce alla sfera di concludere il suo moto perpetuo alle sue spalle: si ripartirà da qui, dallo 0 a 1.