Italia Under 17, manca pochissimo: tra 14 giorni inizia l'Europeo!

Dopo un cammino impeccabile, fatto soltanto di vittorie durante le qualificazioni, la Nazionale di Favo è pronta a difendere il titolo.
06.05.2025 13:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
foto sito: figc.it
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Tra due settimane esatte l’Italia Under 17 inizierà il suo cammino nella fase finale dell’Europeo. Un appuntamento importante, che La Giovane Italia seguirà da vicino con uno sguardo totale: report dettagliati, cronache, focus su protagonisti, marcatori... e tanto altro. Sarà una vera e propria spedizione raccontata giorno per giorno, in ogni suo frammento. Ma prima di alzare lo sguardo verso ciò che verrà, è doveroso fare un passo indietro e rivivere il percorso che ha portato gli Azzurrini di Massimiliano Favo tra le migliori otto d’Europa. Un cammino iniziato lo scorso novembre e che, tappa dopo tappa, si è trasformato in una vera dichiarazione d’intenti.

L’Italia si è presentata al primo turno di qualificazione da campione in carica, con la voglia di lasciare subito il segno. Lo ha fatto con tre prestazioni impressionanti per qualità, intensità e dominio. Il debutto è stato un biglietto da visita chiaro: 5-0 a San Marino, senza mai smettere di cercare la porta. Poi è arrivato il 4-0 al Galles, conferma di una squadra capace di unire compattezza e talento. Ma il capolavoro è stato servito nella terza gara, quella contro la Norvegia: un netto 7-0 che ha lasciato senza parole per brillantezza offensiva e maturità tattica. Sedici gol segnati, zero subiti: numeri da grande squadra, ma soprattutto la sensazione di avere tra le mani un gruppo speciale.

A marzo si è giocato il turno élite, quello decisivo, quello senza "rete di protezione": solo la prima del girone avrebbe staccato il pass per l’Europeo. Ad attendere gli Azzurrini, Slovacchia, Ucraina e soprattutto la Croazia, avversario temibile e padrona di casa. Il debutto è stato ancora una volta convincente, con la vittoria sulla Slovacchia a indirizzare subito la classifica. Poi, però, è arrivata la partita con l’Ucraina: ostica, sporca, piena di insidie. L’Italia è andata sotto per un autogol, ma ha trovato dentro di sé le energie per reagire. Prima il pareggio di Mambuku, poi - a pochi istanti dal triplice fischio - il sorpasso firmato da Elimoghale: una rimonta pesante, di quelle che cambiano il volto a un torneo.

Si è arrivati così allo scontro diretto con la Croazia. Entrambe a punteggio pieno, ma con i padroni di casa forti del vantaggio nei gol segnati e del sostegno del pubblico. All’Italia serviva una vittoria, niente compromessi. È stata una partita tesa, equilibrata, ma ancora una volta decisa dal cuore. E ancora una volta, a prendersi la scena è stato Destiny Elimoghale: suo il gol nel finale che ha regalato agli Azzurrini la qualificazione, nel silenzio gelato dello stadio croato.

Ora, la fase finale è realtà. E tra 14 giorni l’Italia tornerà in campo per sognare in grande. Noi saremo lì, con lo sguardo attento e appassionato, pronti a raccontare ogni passo. Perché questa spedizione azzurra ha già dimostrato una cosa: il talento c’è, la fame anche. Ora, è tempo di scrivere un’altra pagina. E chissà che non sia bella tanto quanto quella della scorsa stagione...