Oscar LGI 2024/25 – Il miglior terzino destro del campionato

Chi è stato il miglior esterno basso della stagione in Under 16? Tre nomi, tre profili diversi, ma un’unica certezza: qualità da vendere.

15.07.2025 12:00 di  Daniele Burigana   vedi letture
Oscar LGI 2024/25 – Il miglior terzino destro del campionato

Secondo appuntamento con gli Oscar LGI dedicati alla categoria Under 16, dove oggi tocca a uno dei ruoli più affascinanti del calcio moderno: il terzino destro. Dopo il successo della votazione tra i portieri, adesso riflettori puntati sui migliori esterni bassi della stagione appena conclusa. Corsa, tecnica, duttilità e spirito offensivo sono solo alcune delle qualità che accomunano i tre candidati scelti dalla redazione. Eccoli nel dettaglio:

Gabriele Mandirola, Genoa

Un’altra stagione da protagonista per il terzino destro del Genoa, già tra i migliori del suo ruolo anche nella scorsa annata. Quest’anno ha confermato tutte le aspettative, brillando sia con il club che con la Nazionale. In rossoblù ha raggiunto i quarti di finale, arrendendosi solo alla Juventus, futura campionessa d’Italia, e si è messo in mostra con giocate decisive e diversi gol nonostante il ruolo difensivo. Ma è con l’Italia che ha firmato un altro passaggio importante: 15 presenze con l’Under 16 del CT Scarpa e ruolo da protagonista nella vittoria del Torneo di Sviluppo UEFA in Portogallo. Terzino a trazione anteriore, Mandirola spicca per l'efficacia offensiva sia in fase di spinta che sui calci piazzati, grazie al suo tiro potente e preciso.

Giampaolo Bonifazi, Roma

Difensore duttile e intelligente, Bonifazi incarna il terzino moderno capace di adattarsi a più contesti tattici. Nato come centrale, ha saputo trasformarsi in un laterale affidabile e tecnico, capace di costruire dal basso e di leggere al meglio le situazioni difensive. Meno portato alla spinta offensiva rispetto ad altri, ma incredibilmente prezioso in fase di non possesso e per la sua versatilità. Pilastro del gruppo 2009 della Roma e dell’Italia Under 16, anche lui protagonista della vittoria in Portogallo con la Nazionale. Con il club giallorosso ha raggiunto la semifinale, fermandosi solo di fronte alla Juventus, ma collezionando anche tre presenze da sottoetà con l’Under 17. Un profilo atipico, ma con già esperienza e prospettive importanti.

Salim Berrima, Atalanta

Tra i migliori interpreti del ruolo in chiave offensiva. Salim Berrima ha dimostrato in ogni partita quanto il terzino nel calcio moderno sia diventato un giocatore totale. Corsa, forza fisica e capacità di saltare l’uomo con naturalezza: ogni suo strappo sulla fascia ha fatto la differenza. Nonostante l’Atalanta non sia riuscita a qualificarsi ai playoff, il terzino della Dea è riuscito a lasciare il segno, dimostrandosi costante nella spinta e presente anche in zona gol. Anche per lui è arrivata la chiamata del CT Scarpa: 6 presenze con la maglia azzurra in una stagione che lo ha visto come uno dei migliori esterni del campionato.