Pafundi alla Samp: sarà l'ambiente giusto per far esplodere il suo talento?

Il nostro editoriale su uno dei talenti italiani più chiacchierati degli ultimi anni, che da pochi giorni si è legato al club blucerchiato.
24.08.2025 14:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
©️Instagram/simone.pafundi
©️Instagram/simone.pafundi

L’Udinese ha annunciato il rinnovo di contratto con Simone Pafundi fino al 30 giugno 2028, accompagnato dal suo passaggio in prestito alla Sampdoria, con diritto di riscatto e contro-riscatto. Una scelta che guarda al futuro: i friulani blindano un talento in cui continuano a credere, mentre la Sampdoria gli offre un palcoscenico comunque importante per misurarsi, maturare e soprattutto giocare.

Il nome di Pafundi ha acceso tante speranze negli ultimi anni. La chiamata in Nazionale di Mancini, a sorpresa, aveva dato l’idea (alla gran parte del pubblico che, diversamente da noi, non lo conosceva) di un predestinato, mentre il Mondiale Under 20 disputato con la maglia azzurra aveva confermato le qualità di un giocatore diverso dagli altri. Poi, però, il cammino non è stato lineare. A Udine gli spazi sono stati ridotti, al Losanna il prestito ha vissuto di alti e bassi: qualche lampo iniziale, seguito da difficoltà che hanno frenato la sua crescita.

Ora la Samp rappresenta una nuova occasione. A Genova troverà un ambiente passionale e una tifoseria che ha voglia di riscatto dopo una stagione complicata. Non sarà semplice, ma proprio questo potrà diventare uno stimolo: per Pafundi ci sarà la possibilità di assumersi responsabilità, di diventare un punto di riferimento tecnico, di dare ritmo e fantasia alle azioni offensive blucerchiate.

Tutto questo, però, senza dimenticare un aspetto fondamentale: Simone ha soltanto 19 anni. È naturale che il percorso di un giovane conosca pause, ostacoli e passaggi delicati. La continuità e la maturità arrivano con il tempo e la sua carriera, checché se ne dica, è appena agli inizi. La Sampdoria potrebbe rivelarsi la tappa giusta per permettergli di crescere, esprimersi e ritrovare quella scintilla che in tanti hanno già intravisto. Perché il talento c’è e l’età è ancora dalla sua parte.

Buona fortuna, dunque, Simone!