Spinaccè cresce, Chivu osserva: l’esordio a San Siro è più che un’idea
Matteo Spinaccè continua a impressionare. Il suo gol contro il Trento ha permesso all’Inter Under 23 di tornare al successo dopo il ko contro il Vicenza, rimediato prima della sosta. Classe 2006, l'attaccante nerazzurro è alla sua prima stagione tra i professionisti e sta sorprendendo tutti per la qualità delle sue giocate e, in particolar modo, per la "continuità realizzativa": con questa rete, sono già quattro i centri in campionato.
La Giovane Italia ha sempre seguito da vicino il suo percorso, sia nei primi anni col club che nelle gare disputate con le Nazionali Under, dove vanta presenze fino all'attuale Under 20, uscita purtroppo sconfitta (anche pesantemente...) nei recenti impegni con Portogallo e Germania.
Il suo rendimento non sarà passato sicuramente inosservato a Chivu, che da ex allenatore della Primavera conosce molto bene il potenziale dei giovani e sa soprattutto come valorizzarli: lo dimostra, ad esempio, la precisa volontà di trattenere Pio Esposito in estate e la perfetta gestione che sta mantenendo, in questi primi mesi, proprio con l'attaccante.
Non solo però, perchè la sostituzione di Lautaro nel derby al 66’ (com'era accaduto sempre con l'argentino e, in quel caso, con Barella nella sfida contro la Juve) racconta di un tecnico sicuro, coraggioso, che ha la totale fiducia dello spogliatoio nelle decisioni in campo e che, soprattutto, è pronto a concedere opportunità a chi se le merita. Se Spinaccè continuerà su questi ritmi, la convocazione in Prima Squadra appare sempre più concreta. Lo scorso anno Inzaghi lo aveva già premiato aggregandolo contro Udinese e Torino; ora potrebbe essere l'allenatore rumeno a dargli l’opportunità di realizzare il sogno del debutto a San Siro. Ma solo il tempo saprà confermarlo...
