Reggiani vs Ndukwe: i migliori difensori si sfidano nella semifinale del Mondiale U17
Domani l’Italia scenderà in campo per affrontare l’Austria nella semifinale del Mondiale Under 17, in un confronto che si preannuncia tra i più probanti dell’intera competizione. Un avversario complicato, conosciuto molto bene dagli Azzurrini: lo scorso ottobre le due squadre si erano affrontate in un doppio test amichevole, concluso con due successi austriaci (2-1 e 1-0). Risultati che avevano già evidenziato il valore della Nazionale di Stadler, ora confermato dal percorso netto vissuto in questo Mondiale.
Austria e Italia arrivano infatti all’appuntamento da un cammino identico: sei vittorie in altrettante partite. Ma c’è un dato che rende ancora più impressionante la marcia degli austriaci: appena una rete subita in tutto il torneo. Merito di un collettivo estremamente organizzato nella fase difensiva e, in particolare, di un portiere - Posch - fin qui impeccabile tra i pali. Davanti a lui, un reparto che ha dimostrato solidità e concentrazione, guidato dall'eccellente Ifeanyi Ndukwe: classe 2008 di proprietà dell’Austria Vienna, sempre titolare dal 1' in questo Mondiale.
Insieme a Pokorny, forma una delle coppie centrali più affidabili dell’edizione. Con i suoi 198 centimetri, il difensore dell’Austria Vienna è un fattore tanto in marcatura quanto sui calci piazzati, dove rappresenta una minaccia costante. Non ha un piede preferito, gioca bene con entrambi, e ciò non può che facilitarlo nell'impostazione della manovra. Un aspetto ormai, quello della costruzione dal basso, richiesto da tutti gli allenatori moderni. Pur non avendo ancora esordito in prima squadra, ha già assaporato l’atmosfera del calcio professionistico: il club lo ha aggregato più volte nel corso della stagione, anche nelle qualificazioni di Conference League, prima dell’eliminazione contro il Banik Ostrava.
Dall’altra parte, l’Italia può contare su un leader ormai conclamato: Luca Reggiani. Il capitano azzurro, reduce dal terzo MVP consecutivo ottenuto contro il Burkina Faso, si è rivelato una certezza assoluta fin dal suo esordio nella competizione, avvenuto nella gara contro il Sudafrica. Il difensore del Borussia Dortmund abbina una straordinaria pulizia negli interventi a un'eleganza naturale nei tempi di uscita, nella lettura delle traiettorie e nella gestione dei duelli. Impeccabile nel gioco aereo, difficilmente superabile nell’uno contro uno, Reggiani conferma quella maturità che La Giovane Italia aveva già imparato ad apprezzare ai tempi del Sassuolo, quando giocava sotto età.
Il parallelo tecnico e atletico tra Reggiani e Ndukwe rappresenta uno dei temi più interessanti della semifinale: due profili diversi, ma accomunati da personalità, presenza e affidabilità. L’azzurro brilla per pulizia e dominio mentale; l’austriaco impone la sua fisicità e una crescita continua, valorizzata da una struttura difensiva ben organizzata. Il CT Favo dovrà scegliere chi tra Lontani, Campaniello, Elimoghale e Arena (supportati, ovviamente, da Inacio) potrà meglio scardinare il muro austriaco, mentre Stadler punterà ancora sull'asse Pokorny-Ndukwe per rallentare la manovra italiana e contenere la rapidità del nostro reparto offensivo.
Reggiani vs Ndukwe: una sfida che parla del presente, ma che potrebbe riproporsi negli anni a venire.
