È Fabio Badarau l'MVPlayer LGI di Lazio-Juventus, ritorno degli ottavi di finale

Il centrale difensivo dei bianconeri gioca 87 minuti ad altissimo livello e grazie anche alla rete dell'1-0 regala i quarti di finale ai suoi.
14.05.2023 19:00 di  Daniele Burigana   vedi letture
È Fabio Badarau l'MVPlayer LGI di Lazio-Juventus, ritorno degli ottavi di finale

Lazio e Juventus si sono affrontate per i secondi 80 minuti che hanno deciso chi sarebbe approdato ai quarti di finale dei playoff nazionali U15. Nella gara d'andata a Torino il risultato è stato di 1-0 per i bianconeri, che sono quindi venuti a Roma per difendere il gol di vantaggio, con la consapevolezza che in caso di pareggio complessivo tra andata e ritorno, a festeggiare sarebbe stata la Lazio a causa della miglior posizione in classifica nella regoular season. 

Parte subito fortissimo quindi la squadra di mister Benesperi, che ricerca con insistenza la porta difesa da Giacomone con l'obiettivo di aumentare il vantaggio maturato all'andata. Dopo 18 minuti infatti si sblocca il match, sugli sviluppi di calcio d'angolo: salgono le torri juventine e la deviazione vincente la trova proprio uno dei centrali bianconeri, Fabio Badarau, che con un colpo di testa spedisce la sfera sotto la traversa e fa 1-0. Piemontesi galvanizzati dal vantaggio che continuano a spingere ed ottengono il raddoppio pochi minuti più tardi con Samb che di sinistro da dentro l'area spedisce nuovamente in rete. Una fiammella di speranza si riaccende per i biancocelesti al 33' quando Zangari dagli undici metri freddissimo fa 1-2. Il secondo tempo è poi ricco di emozioni ma avaro di gol, con il risultato finale che resta quindi sull'1-2.

Da sottolineare sicuramente la prestazione di Fabio Badarau, difensore centrale sinistro della Juventus, premiato da noi come MVP della gara. Per Fabio non solamente il gol che ha aperto le marcature e quindi consentito ai suoi di poter affrontare la gara tutta in discesa, ma anche una prestazione di grandissima solidità difensiva. Il numero 6 infatti è stato un leader assoluto per 87 minuti, guidando costantemente la linea difensiva, rendendosi utile in fase di impostazione, ma soprattutto risultando impeccabile in fase di marcatura, nonostante affrontasse un avversario di grande valore e fisicità come Polinari