Anticipo "in nerazzurro": Inter-Atalanta apre domani il weekend del calcio under

Al Centro Sportivo Giacinto Facchetti di Milano le squadre di Dellafiore e Tribuzio danno il via all'11° turno di campionato, Girone B
03.12.2025 23:00 di  Luca Pellegrini   vedi letture

“Ancora tu. Ma non dovevamo vederci più?”. Sono passati quasi 50 anni esatti da quando Lucio Battisti, nel febbraio del 1976, faceva uscire l'ennesimo singolo destinato a un successo immortale. L’attacco del pezzo, entrato di diritto nella storia della musica italiana e anche nel linguaggio comune, si può adattare a un numero infinito di situazioni. Una su tutte: Inter-Atalanta. Sì perché domani, alle ore 16, in occasione dell’11ª giornata del campionato Under 16, Girone B, i 2010 delle due nerazzurre per eccellenza si affronteranno per la quarta volta nel giro di 6 mesi.

È vero, rispetto agli ultimi due incroci, non c'è in palio il pass per una finale. Ad agosto si sfidarono per accedere all'ultimo atto del torneo "Alba dei campioni"; a giugno per qualificarsi alla finalissima Scudetto contro la Fiorentina. Però i motivi di interesse non mancano di certo. Basterebbe nominare le squadre coinvolte. Due big assolute del calcio italiano, sia a livello di prime squadre che di settore giovanile. Eventualmente, si potrebbe aggiungere un’informazione legata alla cornice: il Centro Sportivo Giacinto Facchetti di Milano, fiore all’occhiello dell’Inter, a due passi da uno dei polmoni verdi di Milano: il Parco Nord. Per i più curiosi ci sarebbe poi il discorso legato alle novità in panchina. Entrambi i tecnici, infatti, sono al loro esordio nei rispettivi settori giovanili. Paolo Hernan Dellafiore ritrova l’Inter dopo la parentesi da calciatore, nella quale ha giocato nella Primavera del club meneghino e ha anche esordito in prima squadra in Champions League (nel 2004, a San Siro, contro l’Anderlecht, con Mancini in panchina). Silvio Tribuzio, dopo due stagioni alla Cremonese, riparte dai colori che ne avevano lanciato la carriera da allenatore: quelli nerazzurri, visto che per 9 anni aveva legato il suo nome al vivaio del Renate. Per chi ancora dubitasse dell’importanza e dell’appeal della gara, ci sarebbero poi i numeri. Inappuntabili. Da un lato l’Atalanta capolista, dall’altro l’Inter, terza in classifica e – soprattutto – con questo gruppo campione d’Italia in carica; da una parte il miglior attacco del girone, dell’altro la miglior difesa di tutta la categoria.

Serve aggiungere altro? Forse sì. Perché poi la scena se la prendono i giocatori e allora è giusto nominarne qualcuno, visto che le curiosità – anche da questo punto di vista – non mancano. Daniel Ferri, colonna portante del centrocampo dell’Inter, è un ragazzo nato e cresciuto a Bergamo, tifando Atalanta (dove ha anche militato per 2 anni). Nicola Cappellato, fantasista della Dea e autore di un gol proprio nell’ultima partita contro la squadra di Dellafiore, vuole sfatare una volta per tutte il tabù Inter. Contro i nerazzurri di Milano ha perso la semifinale del torneo Alba dei Campioni, la semifinale Scudetto Under 15 e – prima ancora, quando era all’Hellas Verona – la finale Scudetto U14. Pietro Omini, 2° miglior marcatore del girone e re delle doppiette (ben 3), cerca una rete al Centro Sportivo Giacinto Facchetti che manca dal 19 ottobre. Mattia Schinetti, asso nella manica della Dea, da giocare quasi sempre a gara in corso per sparigliare le carte, vuole migliorare una statistica già incredibile: segna un gol ogni 54’. Nessuno come lui nel Girone B.

Ora la presentazione è davvero completa. Non resta che godersi lo spettacolo. Perché quando va in scena Inter-Atalanta, ci si diverte sempre. Non contano i risultati precedenti né lo stato di forma. Del resto, come cantava Battisti: “Come stai? Domanda inutile. Stai come. E ci scappa da ridere”.