L'Under 17 dei giallorossi ripartirà con una certezza: Filippo Basile
Punto fermo del gruppo 2008 dei giallorossi, nonché leader carismatico, tanto da indossare in diverse occasioni la fascia da capitano. Riduttivo definirlo un semplice difensore centrale, Basile nel corso delle ultime due stagioni ha ricoperto diversi ruoli in campo dalla difesa al centrocampo, mettendo in evidenza una duttilità tattica fondamentale per il suo percorso di crescita. Insieme a Piermattei ha composto una coppia difensiva tra le migliori d'Italia (quest'anno la Roma è stata la miglior difesa tra i tre gironi di Under 16 con soli 20 gol subiti).
L'anno scorso, in Under 15 sotto la guida di Mattia Scala, l'abbiamo visto allargarsi spesso sulla corsia di sinistra. Ha interpretato ottimamente il ruolo di difensore laterale in una linea a 3 ed allo stesso tempo di esterno vero e proprio, rispondendo sempre presente quando chiamato in causa in situazioni tattiche nuove per lui. In totale sono state 21 le presenze, il cammino stagionale si è poi interrotto ai quarti di finale dei playoff a seguito della sconfitta per mano della Juventus.
Quest'anno in Under 16 ha avuto un'evoluzione ancora maggiore, guidato da Marco Ciaralli ha alzato il suo raggio d'azione venendo impiegato anche nel ruolo di play davanti alla difesa, per sfruttare al meglio le sue capacità difensive equilibrando il centrocampo, senza sacrificare qualità nel palleggio. Anche i numeri ci raccontano di una stagione positiva, ancora più della precedente: 25 presenze e 4 reti, tra cui quella che stava per regalare l'accesso in semifinale playoff (ha segnato il momentaneo 1-0 nella gara di ritorno contro l'Atalanta, partita terminata poi 1-3 con conseguente eliminazione).
I primi due anni nell'agonistica sono stati importanti per crescere e fare esperienza, adesso lo aspetta il passaggio nella categoria più importante, probabilmente, del settore giovanile, l'Under 17. In termini di risultati il gruppo dei 2008 è quello, tra i giallorossi, ad aver faticato maggiormente fin qui, venendo eliminato per due anni consecutivi ai quarti di finale. La possibilità di rifarsi l'anno prossimo è concreta, senza perdere di vista l'obiettivo principale: continuare il proprio percorso di crescita a prescindere dai risultati sportivi ma valorizzando al meglio i ragazzi.