Un sinistro a Giraudo: quel gol al Pontedera è tutto ciò che Cannavò meritava

Torna la rubrica "Un sinistro a Giraudo": oggi vi racconto le emozioni della rete allo scadere del mio ex compagno di squadra durante i playoff.
07.05.2025 12:00 di  Federico Giraudo   vedi letture
Profilo Instagram: Vis Pesaro
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Mancano trenta secondi al fischio finale: Vis Pesaro 0, Pontedera 1. Nonostante i favori del pronostico fossero tutti dalla parte pesarese, la squadra allenata da mister Stellone si sta facendo sfuggire di mano la possibilità di accedere al secondo turno della fase playoff. Basterebbe un gol per far esplodere di gioia il pubblico marchigiano, che per l’occorrenza ha fatto registrare il tutto esaurito sugli spalti. Alla Vis Pesaro, dopo la straordinaria stagione regolamentare chiusa al sesto posto, è sufficiente un pareggio per superare il Pontedera, qualificatosi in nona posizione.

Il Pontedera è una squadra tosta, compatta e ha concesso pochissime nitide palle gol alla Vis. Ci vorrebbe un episodio per pareggiarla, o un gesto tecnico da categoria superiore; e se c’è un calciatore, tra quelli con cui ho giocato durante la mia esperienza con la maglia biancorossa, che meriterebbe palcoscenici migliori rispetto alla C è Kevin Cannavò. E infatti, a trenta secondi dalla fine, ci pensa proprio lui. Si stacca dal diretto marcatore nella zona del dischetto d’area di rigore, stop con il sinistro spalle alla porta, girata con il destro fulminea e palla che si insacca nell’angolino. Un gol da bomber vero, come si dice in gergo, ma soprattutto un gol pesantissimo che non è solo tecnica e opportunismo, ma cuore, grinta e fame di riscatto. La Vis Pesaro può così continuare a inseguire il sogno della promozione, grazie a un gruppo che ha saputo crederci fino alla fine.

Chi conosce Kevin sa quanto questo momento significhi per lui. È un ragazzo vero, uno che non ha mai smesso di lavorare sodo, anche nei momenti più complicati quando giocava poco o nulla. Vederlo decidere una partita così importante, con quel guizzo all’ultimo secondo, è una grande soddisfazione perché so i sacrifici e il sudore che ci sono dietro quel gol.

Infine, un plauso speciale va anche a Roberto Stellone. Conosco il mister, so quanto metta passione e competenza nel suo lavoro. Ha accettato a inizio anno di mettersi in gioco in una piazza che non lottava per i playoff da tantissimi anni e al primo tentativo li ha centrati, superando anche il primo turno. Questo successo è anche merito suo, della sua capacità di tenere il gruppo unito e mentalmente acceso fino all’ultimo pallone.

Ora la Vis può sognare, e lo fa sulle ali di un gol che darà grande motivazione per la partita di Arezzo. Serve una vittoria questa volta, ma sono certo che giocando a mente libera e disponendo di questo Cannavò venderanno cara la pelle, avendo meno da perdere rispetto all’Arezzo di Mister Bucchi.

Federico Giraudo per la Giovane Italia