Il Grifone spicca il volo a Formello: Lazio battuta 2-1

Il cammino della Primavera rossoblù in campionato è iniziato nel migliore dei modi. La nuova stagione si è aperta sabato 16 agosto con calcio d’inizio alle 11:00 al “Mirko Fersini” di Formello, dove i Grifoncini hanno superato 2-1 la Lazio in rimonta: biancocelesti avanti con Serra al 19’, risposta rossoblù con il pari di Grossi al 40’ e sorpasso a inizio ripresa firmato Romano al 47’.
Sulla panchina del Genoa c’è Jacopo Sbravati, confermato per la seconda stagione: il tecnico ligure ha dato continuità al lavoro impostato nell’annata 2024/25 e, soprattutto, ha visto la squadra reagire con carattere dopo lo svantaggio.
L’avvio brillante è anche lo specchio di un’estate pianificata con attenzione. La società ha puntato su una combinazione di prospetti internazionali e ragazzi del vivaio, costruendo un organico più fisico e competitivo, senza snaturare l’identità del gruppo. Non meno significativa, a tal proposito, è la promozione di Pietro Baccelli, portiere classe 2008 che nella Capitale ha subito trasmesso sicurezza e personalità, confermandosi come uno dei volti più promettenti del settore giovanile.
Tra i protagonisti più attesi di questa stagione spicca in particolar modo Marco Romano, subito decisivo a Formello con il gol del sorpasso: mancino elegante e duttile, capace di agire sia da esterno che da trequartista, ha nelle corde quella fantasia che può accendere le partite e farne il leader tecnico del gruppo. Accanto a lui, il contributo di Jacopo Grossi si è già rivelato prezioso: mediano moderno, dotato di senso della posizione e tempi d’inserimento, ha firmato il gol del pareggio e dà equilibrio in entrambe le fasi.
Sul piano difensivo, la nuova coppia centrale formata dallo sloveno Alin Čelik e dal lituano Lukas Klišys promette solidità e fisicità: due colossi da oltre un metro e novanta che offrono sicurezza dietro e presenza importante sui calci piazzati. In avanti, l’attacco può contare sulla presenza imponente di Adam Žulevič, punta di due metri di altezza che funge da riferimento offensivo, capace di aprire spazi e finalizzare. Sugli esterni e in regia, invece, gli innesti di Elton Jesus e Gaël Lafont ampliano le soluzioni tecniche a disposizione di Sbravati.
Ma il valore aggiunto di questa squadra non si limita agli innesti estivi. Accanto a Baccelli, che ha già conquistato fiducia tra i pali, si segnalano diversi giovani cresciuti nel vivaio pronti a incidere. Joi Nuredini, attaccante rapido e intraprendente, può garantire soluzioni diverse sul fronte offensivo; Filippo Carbone, centrocampista dinamico e generoso, è utile per intensità e capacità di cucire il gioco; Stefano Arata, jolly di grande duttilità, rappresenta un’arma tattica importante grazie alla possibilità di ricoprire più ruoli. A loro si aggiunge Martino Odero, altro prospetto interessante che ha tutte le carte in regola per crescere in un contesto competitivo.
Il mosaico rossoblù, insomma, non si limita a un solo leader, ma poggia su una base di giovani di prospettiva, alcuni già protagonisti e altri pronti a ritagliarsi spazio. La forza di questa Rosa sembra proprio risiedere nella varietà di profili a disposizione e nella possibilità di vedere più interpreti alternarsi al centro della scena nel corso della stagione.
Tra il primo successo e un mercato mirato, il Genoa Primavera sembra già sapere chi vuole essere: una squadra giovane, internazionale, fisica e tecnica, capace di rimontare in casa di una big e di restare con i piedi per terra. La strada è lunga, ma l’impronta c’è, ed è convincente.