È Lorenzo Dal Bon l'MVPlayer LGI di Venezia-Roma, andata degli ottavi di finale
Dopo aver dominato in lungo e in largo per la regular season, con due sole sconfitte in diciotto partite, un attacco monstre da 81 reti e una difesa organizzata da appena 19 incassate, per la Roma era importante confermare immediatamente di poter essere una delle principali candidate al titolo. Il match di Venezia non era comunque da sottovalutare: i lagunari di Ntumba, dopo aver ottenuto la certezza dei play-off solo all'ultima giornata, durante il campionato sono stati tra le sorprese del girone B e con la loro organizzazione e il loro giro palla potevano rappresentare un'insidia. Ma i capitolini hanno trovato in Lorenzo Dal Bon il giocatore giusto per scardinare subito i veneti: l'attaccante, rifila una doppietta nei primi venticinque minuti, quasi archiviando la pratica già all'andata.
Che Dal Bon fosse in ottima giornata lo si capisce sin da subito: pronto a infilare in profondità la difesa di casa, l'attaccante giallorosso finisce un paio di volte in fuorigioco nel tentativo di bucare il pacchetto arretrato veneziano. Quindi, al 7', si mangia la rete su un perfetto cross di Zekaj, bravissimo a trovarlo a centro area. Ma non deve attendere tanto per trovare il bersaglio grosso: al 19', con una perfetta torsione di testa, Dal Bon trova l'angolino dove Vettore non può veramente arrivare. Nemmeno 180 secondi dopo, ecco il bis: l'azione parte direttamente dall'area giallorossa, Zekaj ancora una volta vede lo scatto del centravanti in profondità e lo lancia verso l'estremo difensore di casa; troppo facile, a quel punto, piazzarla vicino al palo per il raddoppio romanista.
Nella ripresa, la Roma trova il terzo gol con Guaglianone (l'unico 2010 in campo), quindi nel finale il Venezia tiene viva qualche residua chance per il ritorno grazie al rigore trasformato da Garbo. Se però serviva una dimostrazione di forza dalla Roma, questa c'è stata, con il proprio centravanti protagonista. Dal Bon non solo ha dimostrato fiuto della rete e la capacità di trovarla in tanti modi diversi, ma spesso si è sacrificato in fase di copertura e ripiego, aiutando il resto della squadra; in un'occasione ha offerto a Guaglianone la palla della doppietta, che il numero 10 giallorosso non ha concretizzato; in generale, ha offerto una partita solida, senza mai lesinare lo sforzo per tutti gli ottanta minuti. Se dovessimo proprio indicare un difetto, il centravanti è stato pescato spesso in fuorigioco, ma la sua propensione all'andare in profondità lo può spesso portare ad attaccare già oltre le linee della difesa.
La Roma c'è per la corsa allo Scudetto Under 15. E c'è anche grazie al suo centravanti.