Rosa lunga e competitiva: l'Inter ha tutto per arrivare in fondo

Alla vigilia del match di domenica scorsa, c’era ottimismo sulle possibilità dell’Inter di imporsi contro il Sassuolo. Ci si sarebbe potuti aspettare un approccio più prudente, complice la trasferta nella gara d’andata, ma i ragazzi di Simone Fautario hanno scelto un’altra strada: quella dell’aggressività e del bel gioco fin dai primi minuti.
L’avvio nerazzurro è stato travolgente. Dopo appena cinque minuti, una manovra ben orchestrata ha portato al gol del vantaggio: Serantoni, efficace nel lavoro di sponda, serve Vanacore, che appoggia per Barcella, bravo a trovare Marchesi libero in area per l’1-0. Una rete che dà subito fiducia all’Inter, che continua a spingere soprattutto a sinistra. Proprio da quella fascia arriva il raddoppio: Vanacore mette in mezzo e il difensore neroverde Fragale, nel tentativo di anticipare l’avversario, devia sfortunatamente nella propria porta. Il 2-0 spegne l’entusiasmo del Sassuolo, galvanizzato dal recente accesso ai playoff ma consapevole della forza dell’avversario. Dopo il doppio vantaggio, la partita si stabilizza. Poche occasioni degne di nota, a eccezione di una chance importante per Pietro Omini nel primo tempo.
Nella ripresa l’Inter chiude i conti con una prova di maturità. Ancora decisiva la catena di sinistra, già protagonista nell’analisi di domenica scorsa: Barcella – MVPlayer LGI – serve un altro assist, questa volta per Omini, che si fa perdonare l’errore precedente e sigla il 3-0 finale.
Una prestazione da grande squadra: solida, organizzata, vincente. E con un DNA abituato al successo. Molti di questi ragazzi hanno vinto lo scudetto Under 14 lo scorso anno, e mister Fautario – che due anni fa trionfava in finale sempre con l'Under 15 contro l'Empoli – sa come si arriva in fondo. La forza del gruppo si riflette anche nella profondità della rosa. Lo dimostra l’ingresso di Forlani, subentrato nel primo tempo per l’infortunio di Di Carlo: capitano dell’Under 14 campione d’Italia, ha giocato con sicurezza, senza sbavature, dimostrando che ogni elemento può essere decisivo.
Ora resta da completare il lavoro al ritorno. Il 3-0 offre un buon margine, ma è lecito aspettarsi da Fautario e dai suoi ragazzi la stessa concentrazione. Perché questa Inter non vuole fermarsi.