L'uomo della finale: Lorenzo Venturino

Dopo una semifinale da protagonista, con quel gol del 4-3 che sembrava poter regalare la qualificazione al Genoa (arrivata solo al 120' con il colpo vincente da parte di Arata), Lorenzo Venturino si è rivelato a dir poco decisivo nella finale contro la Roma, conquistando - con pieno merito - un titolo che assegniamo ormai da due anni: il cosiddetto uomo della finale. Un premio simile a quello dell'MVPlayer LGI, che siete ormai abituati a vedere su questi canali, ma con il fattore (da non trascurare) relativo all'importanza e al peso della partita, che ieri ha raggiunto chiaramente i livelli più alti di tutta la stagione.

Insieme a Ekhator e Romano, è tra i più pericolosi della squadra di Ruotolo, che va vicinissima alla rete dell'1-0 già nei minuti iniziali della prima frazione. La gioia del vantaggio in casa Genoa giunge soltanto al 46', con un tiro dalla distanza proprio di Venturino che sorprende Kehayov, fin lì ottimo nei propri interventi. Nella seconda frazione si fa apprezzare, in particolar modo, per le sue accelerazioni (devastanti) sulla fascia, destra o sinistra, dimostrandoci (e dimostrandolo a tutti) di poter cambiare posizione senza difficoltà, oltre a mandare ancora più in confusione la difesa avversaria. Esce al 76' esausto - tra le infinite corse della finale e l'interminabile gara contro l'Inter, che ha "prosciugato" qualche energia - lasciando il posto a Nuredini e ricevendo gli applausi del pubblico presente allo stadio.

Non ci sono dubbi sul premio da assegnare nella categoria Under 18: Lorenzo Venturino è il nostro uomo della finale.