Parte al meglio il 2023 dell'Empoli nel segno di Michelucci

Una rete fondamentale quella segnata in casa del Bologna, grazie alla quale i toscani restano dentro al gruppone che insegue la Roma capolista.
12.01.2023 15:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Fonte: Daniele Burigana
©️Instagram/filippomicheluccii
©️Instagram/filippomicheluccii

Match complesso quello che ha dovuto affrontare l’Empoli lo scorso weekend: la trasferta sul campo del Bologna. I rossoblù in casa avevano registrato fin qui quattro vittorie, di cui una contro la capolista Roma, un pareggio (con la seconda in classifica, il Lecce) ed una sola sconfitta per mano del Cesena. I ragazzi guidati dal mister Moro hanno impostato al meglio la gara, ottenendo tre punti fondamentali per non perdere il filone delle prime in classifica. Il vantaggio dei toscani è arrivato allo scadere della prima frazione, quando al 41’ dal dischetto si è presentato Tommaso Bocci realizzando la sua terza rete stagionale. La gara resta in bilico fino ai minuti finali e a mettere il sigillo ci ha pensato il metronomo dell’Empoli, Filippo Michelucci, che all’85’ ha siglato il definitivo 0-2, congelando la vittoria.

Analizziamo più da vicino il centrocampista classe 2005 dell’Empoli, Filippo Michelucci. Mister Moro non ha mai fatto a meno di lui fin qui, schierandolo titolare ogni volta che lo ha avuto a disposizione, lasciandolo in campo per tutta la gara ben 7 volte. Già definito il metronomo dell’Empoli, Filippo si colloca davanti alla difesa come centrale di centrocampo nel 4-3-1-2, modulo usato costantemente in questa stagione. Mancino naturale, la sua attitudine primaria è senza dubbio la regia, la maggior parte delle manovre offensive partono sempre dal suo sinistro. Molto abile nel dettare i tempi di gioco, sa quando aumentare i ritmi e quando rallentare l’azione. La sua qualità migliore dal punto di vista tecnico è sicuramente il calcio, grazie all’ottima differenziazione è in grado di alternare gioco lungo e gioco corto con grande naturalezza. Non particolarmente devoto alla fase difensiva, preferisce agire attraverso l’intelligenza tattica e l’ottimo posizionamento per schermare le manovre avversarie piuttosto che ricercare il contrasto diretto. Fisicamente non presenta particolari picchi, stesso discorso per il lato atletico. Preferisce far parlare il campo attraverso la qualità nei suoi piedi, che, abbinati ad un ottimo profilo coordinativo, lo rendono un giocatore sicuramente da tenere d’occhio per il futuro.

Abbiamo avuto la fortuna di osservarlo da vicino in diverse occasioni durante questa stagione e sicuramente ce ne saranno altre. Il nostro augurio è quello di vedere il suo Empoli continuare a lottare su tutti i campi per rendere il campionato sempre più avvincente, come del resto è stato fino a questo momento.