Una partita indimenticabile: Venezia-Inter, 3^ giornata di campionato

Una delle partite da ricordare del campionato Under 18 di quest'anno è sicuramente Venezia - Inter, giocatasi alla terza giornata di campionato del Girone B. Le due squadre arrivano alla partita con l'Inter reduce da un pareggio contro il Verona (oltre ad un match rinviato contro il Cagliari); il Venezia, invece, ha battuto il Parma alla prima e alla seconda si è arreso 3-0 nel derby proprio contro l'Hellas. L'Inter è ovviamente favorita, ma i lagunari hanno altri piani per il match del Taliercio.
l'Inter inizia facendosi vedere in avanti, con Ricordi a guidare le operazioni e Vedovati e DIallo pronti a colpire. Tuttavia, l'unica occasione è per Ciuffo, che si fa ipnotizzare da Atic. Il match in realtà resta in sostanziale equilibrio: l'Inter attacca in maniera sterile, mentre il Venezia attende. Poi, al 40' il colpo di scena: Berengo soffia il pallone a Berenbuch, s'invola in situazione di 3 contro 1 e serve Ladisa, che davanti a Castelnuovo infila il gol del vantaggio. L'Inter si riversa in avanti, ma sullo scadere del primo tempo incassa anche il 2-0: Rocchetto recupera un pallone sulla corsia di destra e lancia Piva, che evita l'intervento di un difensore e si presenta da solo davanti all'estremo difensore nerazzurro, andandolo a infilare con un preciso colpo sotto.
Subito, in avvio di ripresa, Ladisa va ad un passo dal gol del 3-0; poi sono gli ospiti a reagire di rabbia. Al 5', Atic smanaccia in angolo una bordata di Ricordi dal limite dell'area. Lo show del portiere veneziano va in replica altre due volte: al 15', quando respinge una botta potentissima di Berenbruch, ben servito a centro area; al 25', quando ipnotizza Vedovati in uscita bassa. E allora, i padroni di casa ammazzano la partita: sugli sviluppi di un corner, Schiavon recupera il pallone sulla trequarti nerazzurra, semina un branco di avversari in serpentina e arriva davanti a Castelnuovo, dove spara una bomba sotto la traversa che sigilla la partita. La ciliegina sulla torta, al 93': contropiede del Venezia, Gesuato riceve all'altezza della linea di centrocampo, arriva fino ai 25 metri dalla porta e scaglia un siluto che s'infila a fil di palo. Non c'è tempo nemmeno per rimettere la palla al centro: l'arbitro fischia mentre tutto il Taliercio di fede veneziana esulta impazzito.
Questa partita sarà il punto di svolta per entrambe le squadre, ma non come si potrebbe presumere dal risultato: l'Inter, da quel momento in poi, avvierà una stagione da vera dominatrice del girone B e del campionato, perdendo una sola partita nelle successive 25 di regular season, e chiudendo 13 punti avanti alla Spal nel girone. Alla squadra di Zanchetta mancherà solo la zampata in finale, quando proprio i ferraresi negheranno lo Scudetto ai nerazzurri. Il Venezia, invece, vincerà solo una delle successive 24 partite, finendo all'ultimo posto del campionato. L'immagine di una squadra che, a dispetto del piazzamento in classifica, ha dimostrato di non essere inferiore a nessuno.