Nazionale, Under 21 e futuro in una big: il pensiero di Paolo Ghisoni su Gnonto

Il nostro direttore è stato ospite di Maracanà per approfondire alcune tra le principali tematiche relative al calcio italiano.
27.06.2023 18:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Nazionale, Under 21 e futuro in una big: il pensiero di Paolo Ghisoni su Gnonto
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Tra i diversi temi affrontati da Paolo Ghisoni nel suo intervento a Maracanà, c'è stato modo anche di parlare di Wilfried Gnonto, che nel collegamento precedente era stato definito da alcuni ospiti della trasmissione come "un buon giocatore, ma non da Nazionale". Ecco il pensiero del direttore de La Giovane Italia: "Gnonto è uno che ha sempre bruciato le tappe, giocando bene anche con quelli più grandi. Ha vinto un campionato Under 17 da sotto età, era stato chiamato perchè faceva la differenza con i 2003. Ritengo che ci siano delle considerazioni da fare, anche da un punto di vista prettamente psicologico e motivazionale: questo è un ragazzo che è stato messo ai margini del calcio italiano. Ha dovuto iniziare un'avventura all'estero: per qualcuno è stato una scelta, ben pagata come ad esempio Scamacca, per lui invece no. Parliamo di un ragazzo intelligente, con la testa sulle spalle, e il fatto di non essere stato considerato dalle società italiane dopo la chiamata in Nazionale lo ha molto scoraggiato. Giudicare un 2003 se è da Nazionale o meno, in questo momento e soprattutto in questo Paese dove maturi sempre tardi, non è semplice. Non voglio dare giudizi definitivi. Ma anche perchè, detto sinceramente, non abbiamo tutta questa scelta là davanti. Con una generazione di attaccanti come quella di Vieri, Inzaghi, Del Piero e Totti allora ti dico: Gnonto non ci sta. Ma ora, a livello nazionale, ce ne sono tanti meglio? Se Mancini deve arrivare a convocare Retegui, perchè non chiamare lui?".

"Se potrebbe far comodo a qualche big italiana? Su quello tenderei ad essere più in linea con l'esercizio critico - ha proseguito Paolo Ghisoni nel suo intervento - Facciamo l'esempio di un altro ragazzo con quelle caratteristiche, che ha fatto molto bene e poi è andato in una big: Raspadori. È finito al Napoli, ha fatto un campionato dignitoso, con una problematica fisica nel momento clou della stagione, però c’è andato. È un giocatore che comunque, tra le rotazioni dei partenopei nel reparto offensivo, ci sta benissimo".