Lo scudetto sfiorato a Firenze, il Mondiale con Frattesi e Scamacca e ora l'Avellino: tutto su Gabriele Gori
Uno dei risultati che più ha sorpreso e destato stupore nell'ultimo turno di Serie C è chiaramente il 6-1 con cui l'Avellino ha mandato ko il Picerno, tornando dunque alla vittoria dopo il passo falso contro il Giugliano.
Un successo ottenuto grazie a un super Patierno, autore di una strepitosa tripletta, ma siamo contenti di poter citare anche altri due protagonisti, presenti sull'Almanacco nelle edizioni passate. Stiamo parlando di Gabriele Gori e Paolo Frascatore, che nei loro anni di settore giovanile si sono messi talmente in evidenza da meritare la menzione sulle nostre pagine.
Gori soprattutto ci colpì particolarmente da ragazzino che non solo finì sull'Almanacco, ma venne "selezionato" addirittura cinque volte, precisamente dal 2014 al 2018. Il riferimento è chiaramente al periodo in cui milita a Firenze, emergendo come uno dei talenti più interessanti del vivaio viola. Tra le stagioni da sottolineare nella sua carriera c'è chiaramente quella 2015/2016, dove trascina l'Under 17 a suon di gol, per l'esattezza 27 in 27 partite. Standard elevati che riuscirà a mantenere anche in Primavera, dove va vicinissimo (in due occasioni) alla conquista dello scudetto: in entrambi i casi, è l'Inter a negargli la gioia in finale. Ha partecipato al Mondiale Under 20 con la Nazionale di Paolo Nicolato, che si classificò quarta dopo la sconfitta nella finalina contro l'Ecuador. In quell'Italia, ricordiamo alcuni nomi noti al pubblico come Pellegrini, Frattesi, Scamacca e Pinamonti.
Applausi meritati dunque per l'Avellino, che si avvicina al secondo posto difeso dal Benevento, e al "nostro" Gori, arrivato a quota 12 gol stagionali. Una vera e propria certezza della squadra di Michele Pazienza.