L’Italia ritrova la Rep. Ceca: conosciamo meglio la nostra avversaria al Mondiale U17

Gli Azzurrini avevano già affrontato i cechi nella scorsa edizione degli Europei: in quel caso fu vittoria, grazie alle reti di Inacio e Arena.
12.11.2025 10:30 di  Stefano Rossoni   vedi letture
L’Italia ritrova la Rep. Ceca: conosciamo meglio la nostra avversaria al Mondiale U17
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Non sarà un avversario inedito, ma di certo non sarà lo stesso di qualche mese fa. L’Italia di Favo si prepara ad affrontare nuovamente la Repubblica Ceca ai Mondiali Under 17, in un incrocio che riporta alla mente il debutto agli Europei della scorsa estate: in quell’occasione gli Azzurrini si imposero 2-1 grazie alle reti di Inacio e Arena, ma il successo arrivò solo al termine di una gara sofferta, nella quale la gestione del vantaggio si rivelò tutt’altro che semplice.

Questa volta, però, la posta in palio è ancora più alta. Ogni errore può pesare in maniera decisiva nella corsa al turno successivo e i nostri avversari si presentano con un volto profondamente "rinnovato" rispetto a maggio: tra i titolari di allora e quelli scesi in campo nella prima partita dei Mondiali contro il Tagikistan, solo tre elementi sono rimasti invariati. Otto i volti nuovi in campo dal 1', a testimonianza di una squadra imprevedibile e ricca di incognite.

La Repubblica Ceca ha ottenuto la qualificazione agli ottavi come sesta miglior terza, alle spalle di Stati Uniti e Burkina Faso nel girone I. I tre punti conquistati sono arrivati nell’ampio successo sul Tagikistan (6-1), unico risultato positivo del girone ma sufficiente per strappare il pass alla fase a eliminazione diretta. Il sistema di gioco scelto dal CT Drsek è il 4-3-3, con un tridente offensivo di grande qualità. Skrkon e Novak rappresentano le certezze, mentre resta da capire chi completerà il reparto: Potmesil, autore di una doppietta nella prima gara, potrebbe essere preferito a Palascak, giocatore più duttile e capace di arretrare anche sulla linea dei centrocampisti.

I riflettori saranno inevitabilmente puntati su Vit Skrkon, classe 2008 in forza al Banik Ostrava, capocannoniere del torneo con quattro reti, al pari di Mitongo del Belgio e del nostro Inacio. Attaccante fisico, Skrkon rappresenta un avversario difficile da contenere nei duelli individuali; piuttosto rapido nonostante la struttura imponente, dotato di buona tecnica e capace di calciare con entrambi i piedi. Per caratteristiche ricorda un profilo alla Sørloth: forte nel gioco aereo, con ottime capacità di tiro e una presenza costante all’interno dell’area di rigore.

L’Italia di Favo sa bene che non può permettersi distrazioni. La sfida con la Repubblica Ceca, in programma sabato pomeriggio, rappresenta un passaggio chiave nel cammino mondiale degli Azzurrini. Serviranno la stessa intensità e qualità viste nelle prime uscite, ma soprattutto lucidità e maturità nella gestione dei momenti cruciali della gara. Già battuti una volta, sì, ma non per questo da sottovalutare: in bocca al lupo, ragazzi!