Francesco Pascali incanta nel centrocampo della Pergolettese

Nonostante l'incredibile prestazione di Clerici, autore di 5 gol, non è passata inosservata l'ottima partita disputata dal numero 6.
22.11.2023 16:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Francesco Pascali incanta nel centrocampo della Pergolettese

Catturare l'occhio di chi ti guarda, soprattutto per la prima volta, in un 5-0 dove tutte le reti vengono siglate da un singolo giocatore, non è per nulla scontato. Anzi. Forse questo dettaglio dice ancora di più sul talento del calciatore in questione, passato magari in "ombra" - per molti - a causa della prestazione impressionante di Clerici (premiato a fine match come MVPlayer LGI), ma non per tutti. Il racconto è di chi ha seguito domenica scorsa, al centro sportivo "Aldo Bertolotti" di Crema, la sfida tra Pergolettese e Carrarese, nella quale il numero 8 ha trascinato la squadra verso la vittoria, ma è dal sei che sono arrivate le giocate di maggior qualità di tutta la partita.

La menzione è per Francesco Pascali, centrocampista classe 2009. Il cognome non vi sarà probabilmente nuovo, in quanto Francesco è figlio di Manuel Pascali, calciatore che ha collezionato numerose presenze nei campionati professionistici italiani, con un'importante parentesi all'estero con la maglia del Kilmarnock (club scozzese) durata ben 7 anni, dal 2008 al 2015. 

Schierato come play davanti alla difesa dal proprio tecnico, Luca Vaccari, il compito del giovane Francesco era quello di gestire il possesso della squadra, cercando di verticalizzare quando possibile verso le due punte, Bisetto e Clerici. La qualità nel palleggio e il dominio del pallone sono le doti certamente più interessanti di questo profilo, unite ad un'eleganza invidiabile nel controllo e una facilità disarmante nel superare il primo pressing avversario solamente con una finta di corpo. Il classico giocatore "bello da vedere", le cui aree di miglioramento sono evidenti. Il prossimo step sarà quello di intuire quando permettersi una giocata che strappa gli applausi del pubblico (come accaduto, più volte, domenica scorsa) e quando, invece, occorre "badare al sodo" e quindi cercare una soluzione più efficace. Parliamo ovviamente di un ragazzo molto giovane, con tanti anni ancora davanti a sè, dove potrà crescere e migliorare grazie ai preziosi consigli dello staff tecnico... e anche del papà. 

Un profilo assolutamente interessante, tra i migliori della categoria, su cui la Pergolettese punterà molto nel prosieguo della stagione, con l'intento di raggiungere i risultati prefissati a inizio campionato.