Inter padrona a Como grazie al fattore V: verticalità e Virtuani

I nerazzurri allenati da Juan Solivellas chiudono la pratica nel derby lombardo già nella prima frazione di gioco, nonostante lo svantaggio iniziale.
12.03.2024 17:15 di  Matteo Vigliotti   vedi letture
Inter padrona a Como grazie al fattore V: verticalità e Virtuani

Ostacolo da bollino rosso, esattamente come un meteo decisamente ballerino quello che la capolista ha dovuto superare al campo sportivo Snef Lambrone di Erba. Un Como aggressivo, ben messo in campo e dal bel gioco ha seriamente rischiato di fermare i nerazzurri, colpevoli di un inizio di partita decisamente morbido e in balia dei padroni di casa. Il pressing alto dei ragazzi di Massimo Cicconi mette in grande difficoltà la linea a tre del centrocampo meneghino e un'uscita alta sull'impostazione da dietro porta al calcio di rigore realizzato da Castelli

Come tutte le grandi squadre, però, l'Inter si esalta nelle difficoltà e con il passare dei minuti prende le misure ai lariani e si rifugia dalle mobilissime punte supportate da un Grisoni Fasana in stato di grazia che si inventa una giocata da play station bussando per la prima volta, nonostante la conclusione sia strozzata e larga, alla porta difesa da Della Cristina. Se il trequartista nerazzurro è riuscito a infondere calcio, pericolosità e ritmi ai compagni, gran parte del merito va dato alla linea mediana disposta da Solivellas, che vede La Torre da schermo di fronte alla difesa, Leone in veste di vero 'Diez', ma soprattutto un Marco Virtuani ispiratissimo e magniloquente nel cercare gli attaccanti e quindi la verticalità. 

La rete dell'1-1 è una splendida azione corale che porta i nerazzurri in pochi tocchi a scoccare il primo squillo che vale il pareggio: dal cerchio di centrocampo alla fascia sinistra per poi tornare nel cuore dell'area di rigore; tutto meravigliosamente semplice e complesso allo stesso tempo. Il vero capolavoro, però, è il gol del vantaggio. Virtuani porta fuori i centrocampisti comaschi allargandosi sulla sinistra e generando uno spazio vitale che Grisoni Fasana attacca; l'Inter recupera palla con la consueta cattiveria di chi annusa la paura della preda e, su palla idilliaca della mezzala in maglia numero 8 (vi invitiamo a vederla e rivederla nei nostri highlights che trovate qui sotto) trova l'imbucata del fantasista che si tramuta da punta e gela i tifosi di casa. 

Non solo 'puntate' sul lungo: la Beneamata, in occasione della terza rete di Sorino, denota una pazienza nel giropalla invidiabile anche per corsie orizzontali, sfruttando le sempre costanti cavalcate dei terzini e soprattutto la densità in area di rigore del Como che genera a sua volta spazi per andare alla conclusione dal limite dell'area. Esattamente quello che capita al terzino, bravo a sfruttare l'occasione e fortunato per una risposta non perfetta di Della Cristina. Le dirette concorrenti sono avvisate: l'Inter, guidata dai ragazzi campioni d'Italia in carica nell'Under 15, è veramente difficile da inseguire.