Europei U17: l'Inghilterra è il primo banco di prova per gli Azzurrini

Ai quarti di finale affronteremo la prima "big" del nostro percorso, l'Inghilterra, arrivata seconda nel Gruppo D alle spalle del Portogallo.
29.05.2024 12:30 di  Daniele Burigana   vedi letture
sito: uefa.com
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Domani alle 19,30 a Cipro andrà in scena l'ultimo quarto di finale degli Europei U17, Italia-Inghilterra. I nostri azzurrini si presentano a questa sfida con grandissima consapevolezza nei propri mezzi, unica squadra ad aver vinto tutte le gare del girone insieme alla Repubblica Ceca. Ad aspettarli ci sarà l'Inghilterra di Greg Lincoln, partita nel migliore dei modi con un netto 4-0 ai danni della Francia ma ridimensionata subito dal Portogallo che si è imposto per 4-1. L'altra sera la vittoria per 3-1 ai danni della Spagna ha assicurato agli inglesi l'accesso ai quarti di finale grazie al secondo posto conquistato nel gruppo D. 

Cerchiamo di analizzare più nello specifico i nostri prossimi avversari. L'Inghilterra arriva a questo quarto di finale da seconda classificata in un girone di fuoco, dove i campioni in carica della Spagna sono arrivati all'ultimo posto con zero punti e dove una delle grandi favorite, la Francia, non ha raggiunto i quarti nonostante i 6 punti conquistati (Danimarca e Polonia hanno superato il girone con 4 punti). Secondo miglior attacco del torneo con 8 gol segnati (dietro alla Repubblica Ceca con 12, in un girone sicuramente più semplice) ed in rosa il capocannoniere della competizione sin qui, Mikey Moore con 4 reti messe a segno fin ora. L'ultimo precedente di categoria risale agli Europei U17 del 2018 quando ad avere la meglio sono stati gli inglesi imponendosi per 2-1.

Non possiamo non partire quindi dal bomber inglese, Mikey Moore, classe 2007 di proprietà del Tottenham. In nazionale fin dall'U15, Mikey spicca senza dubbio per la sua duttilità: nelle tre partite del girone l'abbiamo visto giocare in tre posizioni differenti. L'Inghilterra si è schierata sempre con il 3-5-2 che all'occorrenza si trasformava anche in un 4-2-3-1, dove Moore è stato il vero ago della bilancia. Partito contro la Francia come mezzala destra, per poi giocare sugli esterni le successive due gare, a destra contro il Portogallo e tutta fascia sinistra contro la Spagna. Con il Tottenham gioca in Under 18, anche qui come Jolly offensivo ed anche con il club conferma le qualità realizzative con 14 gol in 12 presenze. Sul finale di stagione è arrivata per lui anche la gioia dell'esordio in prima squadra, subentrando a Maddison negli ultimi minuti di Tottenham-Mancester City.

Impossibile non citare anche Ethan Nwaneri, stella dell'Arsenal e assoluta "bandiera" dell'Inghilterra U17 con cui vanta già 24 presente e 12 gol. Ethan è un attaccante polivalente dalla grandissima esplosività, media statura e capacità di essere impiegato sia come attaccante che alle spalle delle punte. Due reti fin qui all'Europeo, arrivate nelle due vittorie contro Francia e Spagna. Anche lui classe 2007, anche lui gioca sottoetà in patria, quest'anno 15 presenze e 11 gol nell'U21 dei Gunners, oltre all'esordio in Premier League a 16 anni nella vittoria per 6-0 in casa del West Ham, subentrando a Martinelli a 13 minuti dal termine del match. 

A centrocampo a dirigere le operazioni di regia c'è Ollie Harrison, classe 2007 di proprietà del Chelsea prelevato la scorsa estate dal Newcastle per 600.000€. Mediano con ottime capacità di regia e struttura fisica importante, riesce a combinare con qualità le sue capacità in fase di possesso ed impostazione con le buone capacità difensive, mostrando grande intensità ed intelligenza tattica. Per Ollie sono 8 le presenze con l'U17 inglese di cui sta diventando un leader del centrocampo in questo Europeo. Con il Chelsea gioca nell'U18, dove nonostante la posizione arretrata ha evidenziato le sue qualità di trasmissione mettendo a referto 5 assist in 16 gare. 

Al centro della difesa spicca il nome di Kian Noble, capitano dell'Inghilterra e leader difensivo di questo gruppo, in campo per 285 minuti in questo Europeo senza aver saltato nemmeno un istante di gioco. Difensore moderno che cerca con frequenza l'impostazione dal basso attestando la sua percentuale di passaggi riusciti sopra al 90%. Tatticamente si tratta di un giocatore che ricerca con frequenza l'anticipo ed in particolar modo l'intercetto (6 a partita sia contro la Spagna che con il Portogallo), riducendo comunque al minimo i falli commessi, soltanto 1 in tutto il suo Europeo. In patria gioca nell'U18 e con il City nel 2023 ha anche vinto l'English Youth League, oltre ad aver accumulato in questa stagione 5 presenze con l'U21 dei Citizen. 

La rosa inglese è ricca di talento e soprattutto di giocatori abituati a confrontarsi con contesti performanti, spesso da sottoetà. L'Italia fin qui ha dimostrato di essere una delle squadre da battere, con un organico di livello ed un gruppo unito ed affiatato. Per noi si tratterà del primo vero banco di prova, dopo aver dominato il nostro girone senza particolari difficoltà, ora è il momento di dimostrarsi all'altezza anche delle "big" del torneo. Non ci resta che aspettare fino alle 19,30 di domani per gustarci il quarto di finale più atteso di questi Europei U17.