Decide il derby ed esulta... come Nkunku: Mancuso punta in alto con l'Inter

Il talento nerazzurro realizza la rete del definitivo 2-0 contro il Milan e fa esplodere il pubblico con un palloncino... molto particolare.
01.12.2025 13:30 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Decide il derby ed esulta... come Nkunku: Mancuso punta in alto con l'Inter

Nel derby Primavera vinto 2-0 dall’Inter, una delle firme più brillanti porta il nome di Matias Mancuso. Classe '07, ha siglato la rete che ha chiuso definitivamente il match, completando l’opera avviata dal gol di Iddrissou. Una prestazione di spessore, ulteriormente impreziosita da un’esultanza molto particolare: dopo aver segnato, Mancuso ha afferrato un palloncino, l’ha gonfiato e l’ha tenuto in bocca allargando le braccia, un gesto che non può non evocare la celebre esultanza resa popolare da Nkunku. Una scelta che ha inevitabilmente scaldato gli animi del pubblico interista, soprattutto vista la "rivalità" con i rossoneri.

Per Mancuso si tratta dell’ennesima conferma. Chi segue da vicino il calcio giovanile conosce bene il percorso del talento nerazzurro, spesso protagonista nelle formazioni Under dell’Inter e già inserito da La Giovane Italia nel proprio Almanacco come uno dei profili più interessanti della leva 2007. In quella circostanza, Benny Carbone (attuale allenatore della Primavera) ne descrisse così il profilo: "Un ragazzo dallo spessore umano assolutamente raro, capace di dare tutto in ogni allenamento e di inseguire gli obiettivi con determinazione. Un elemento sempre disponibile, ricettivo ai consigli, e che ha già lasciato ottime impressioni anche negli allenamenti con la prima squadra per maturità e atteggiamento". Dal punto di vista tecnico, Carbone sottolineava qualità, personalità nel palleggio, forza fisica e un peso specifico tale da rendere evidente la sua assenza quando non disponibile.

Nato a Milano da genitori di origini uruguayane, Mancuso ha mosso i primi passi al Rozzano, per poi entrare nel vivaio dell’Inter all’età di soli cinque anni. Ama incunearsi tra le linee, muovendosi con intelligenza per ricevere pulito e non dare punti di riferimento alle difese avversarie. Mancino e destro gli permettono soluzioni molteplici, ma è il secondo a generare le traiettorie più ricercate. Conduce palla con eleganza, legge il gioco con notevole lucidità e, pur mantenendo un’ottima incisività sotto porta, non rinuncia mai alla giocata rifinita per i compagni.

Il derby conferma ciò che Mancuso aveva già mostrato in questi anni: un talento maturo, centrale negli equilibri della squadra e dotato di qualità rare per età e ruolo. La rete, l’esultanza iconica e una prestazione completa alimentano la sensazione che il suo percorso sia solo all’inizio, ma già instradato verso traguardi importanti. L’Inter Primavera si gode uno dei suoi diamanti più brillanti; il movimento giovanile italiano, invece, può continuare a osservare da vicino la crescita di un profilo che, passo dopo passo, sta dimostrando di poter lasciare un’impronta significativa.