Oscar LGI 2024/25 – Il miglior portiere del campionato

Inizia una nuova avventura: quella degli Oscar dedicati alla categoria Under 17! Vediamo, insieme, i candidati per il ruolo di miglior portiere:

Gioele Venuti, Udinese

Stagione da incorniciare per l’estremo difensore dell’Udinese U17, che ha dimostrato di essere un portiere moderno e reattivo. In 19 presenze è riuscito a collezionare sei clean sheet, contribuendo a rendere la squadra di mister Gridel la miglior difesa del campionato.

Durante la stagione, Venuti ha messo in mostra tutte le sue qualità: un gioco con i piedi evoluto (era il primo ad impostare), grande reattività tra i pali e ottime letture nelle situazioni ravvicinate. Doti che non sono passate inosservate: a causa delle assenze di Okoye e Sava, il classe 2009 è stato convocato in prima squadra per il ritiro.
Un’annata eccellente da sotto età, che ha fatto letteralmente spiccare il volo a Gioele.

Francesco Cereser, Torino

Campione d’Italia con il Torino, ha disputato 22 partite subendo soltanto 23 gol e collezionando ben 7 clean sheet. Il classe 2008 si è dimostrato un’autentica saracinesca: reattivo, bravo in estensione, attento sia sui tiri che nelle uscite, sempre pronto a guidare la difesa con la voce.

Francesco è stato l’eroe della finale scudetto, con almeno tre interventi determinanti per regalare il titolo al Toro: una parata sensazionale su Lontani, un tocco impercettibile ma decisivo su Pisati e, infine, il rigore parato a Borsani che ha sancito ufficialmente il trionfo granata.

Matteo Pittarella, Milan

Il portiere rossonero ha vissuto una stagione ricca di soddisfazioni: 4 presenze in Youth League, diverse convocazioni con il Milan Futuro, 5 presenze in Primavera 1 e ben 23 con l’U17. A tutto questo si aggiungono 13 clean sheet stagionali e una presenza con la Nazionale contro la Spagna.

Pittarella è un portiere dalla struttura imponente, capace di coprire bene lo specchio. Ottima la sua capacità podalica, ma ciò che lo rende speciale è una mentalità da vero professionista: umiltà, determinazione e voglia di migliorarsi sempre. Dall’Europa al professionismo, passando per la maglia azzurra, Matteo ha saputo farsi notare ovunque.