Magic moment per Anghelè. Sarà lui il prossimo 2005 a esordire con Allegri?

Il giovane attaccante bianconero, capitano della squadra Primavera, è andato a segno due volte nelle ultime tre gare della Juve Next Gen.
23.02.2024 11:45 di  Stefano Rossoni   vedi letture
©️Instagram/lolloanghe
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Durante questi mesi, ci siamo spessi soffermati sulla linea verde proposta, soprattutto nell'ultimo biennio, dalla Juventus di Massimiliano Allegri. Dai "primi passi" di Fagioli e Miretti in Prima Squadra, fino ad arrivare ai più recenti Yildiz, Huijsen e Nonge. Più volte ci siamo interrogati su chi potesse diventare, a breve, un nuovo elemento della formazione bianconera. Come ad esempio Cerri, di cui vi avevamo anticipato (con dieci giorni d'anticipo) il suo esordio in Serie A contro l'Udinese.

Oggi invece, siamo qui a proporvi un altro nome interessante, "candidato" come primo italiano classe 2005 a debuttare con la Vecchia Signora. Stiamo parlando di Lorenzo Anghelè, jolly offensivo bianconero, che si sta affermando in Serie C con la Juventus Next Gen. Due reti realizzate nelle ultime tre partite, tra cui l'ultima contro la Lucchese, che ha permesso alla squadra di conquistare il decimo risultato utile consecutivo. Alla sua prima esperienza nel calcio professionistico, l'attaccante nativo di Genoa ha collezionato fin qui 20 presenze (tra campionato e Coppa) con la formazione di Massimo Brambilla, offrendo spesso prestazioni positive. Non dimentichiamoci, inoltre, del suo prezioso contributo in Primavera: 8 partite, 5 gol, tra i quali menzioniamo la doppietta siglata al Verona, purtroppo "inutile" ai fini del risultato. 

Protagonista con la Juve, dunque, ma anche... con La Giovane Italia! Anghelè, infatti, è uno dei protagonisti del nostro ultimo Almanacco, essendo stato selezionato tra i migliori nella propria categoria. Vi abbiamo raccontato del suo passato nelle giovanili della Sampdoria, club in cui milita fino al 2019, così come le sue "avventure europee", con i gol realizzati in Youth League contro Paris Saint Germain e Maccabi Haifa. 

C'è grande aspettativa attorno al suo nome, come giusto che sia dopo le ottime prove fornite quest'anno e nelle stagioni passate. L'obiettivo, però, rimane quello di crescere con la giusta calma, senza accelerare i tempi ma focalizzandosi, come sempre, sul lavoro in settimana, con l'intento di migliorare e diventare un giocatore sempre più completo.