Lo Spezia beffa la Salernitana nel recupero: emozioni e paura al ‘Ferdeghini’
Al “Ferdeghini” va in scena una partita che nessuno dimenticherà facilmente. Lo Spezia batte la Salernitana 2-1 nella 12ª giornata del campionato Primavera 2, ma il risultato è solo una parte della storia. In campo, infatti, non sono mancate le emozioni, i colpi di scena e, purtroppo, anche momenti di grande paura per il giovane Leotta, protagonista di uno scontro di gioco che lo ha costretto a lasciare il campo.
La sfida è stata equilibrata e combattuta fino all’ultimo. Dopo un primo tempo senza grandi sussulti, la ripresa si accende al 14’: Paganetti sblocca il risultato con una giocata d’autore, trovando un diagonale imprendibile che sorprende il portiere spezzino. I liguri non ci stanno e iniziano a spingere, sfiorando più volte la rete del pari. Al 35’, il capitano Piccioli (MVPlayer LGI) ristabilisce l’equilibrio con un tiro secco e preciso, sfruttando una disattenzione della retroguardia avversaria.
Il finale è al cardiopalma. A pochi minuti dal termine, un contrasto di gioco lascia a terra il giovane Leotta, che perde conoscenza per alcuni istanti. La scena è drammatica: compagni, avversari e staff tecnico si stringono intorno al ragazzo visibilmente preoccupati. Grazie all’intervento tempestivo dei sanitari, il giovane si riprende e viene portato in ospedale per ulteriori accertamenti, mentre la squadra campana resta in inferiorità numerica avendo esaurito i cambi. Con l’uomo in più, i bianconeri approfittano della superiorità numerica e trovano il gol decisivo nel recupero: un tiro insidioso di Ferrazza viene deviato in modo sfortunato da Nunziata, che beffa il proprio portiere consegnando la vittoria ai locali.
Nonostante l’amarezza per il risultato, l’attenzione di tutti è rimasta concentrata sull’episodio che ha coinvolto il giovane centrocampista. Dopo lo spavento iniziale, è arrivata la notizia che tutti speravano: le sue condizioni sono rassicuranti, e con il giusto riposo potrà presto tornare in campo. Un finale che ricorda come, oltre al gioco, siano la salute e l’umanità a essere sempre al primo posto.