L'uomo della finale: Marco Longoni

Marco Longoni è stato l'uomo decisivo della "finale scudetto" tra Spal e Inter, in quanto autore di due dei tre goal segnati dai bianco-azzurri, entrambi di pregevole fattura. Per approdare in finale, la Spal ha dovuto superare una formazione ostica come la Roma (regina indiscussa del proprio girone) per affrontare successivamente i nerazzurri, altra grande candidata al titolo.
Ma ora è il momento di soffermarci sull'incredibile stagione di Longoni, che ha trascinato la propria squadra fino a raggiungere traguardi estremamente importanti, come la riconferma del titolo.
L’esterno offensivo della Spal è un giocatore molto qualitativo, mancino e dotato di una buonissima tecnica palla al piede. I suoi punti di forza sono sicuramente il dribbling, capace di saltare l’uomo sia nel breve e nello stretto ma anche nel lungo, perché dotato di una buona progressione. Forse la qualità che spicca maggiormente nel suo profilo è proprio il tiro in porta, che gli ha permesso di avere delle "statistiche realizzative" da prima punta. Lo dimostrano i due gol realizzati in finale: uno di precisione, con un tiro a giro sotto l'incrocio, l’altro con una conclusione di potenza dai venticinque metri.
Predilige partire largo per poi accentrarsi, farsi trovare tra le linee e dare sempre un’opportunità di passaggio ai compagni. Un altro aspetto da sottolineare è il suo spirito di sacrificio, perchè è capace di recuperare numerosi palloni durante la partita, permettendo così alla squadra di ripartire in contropiede. Longoni è un giocatore che può tranquillamente svariare su tutto il fronte offensivo, considerata la sua intelligenza calcistica, la sua abilità di smarcamento e la grande consapevolezza nei propri mezzi.
Una stagione da incorniciare, dunque, per Marco Longoni, l'uomo della finale nel campionato Under 18.