Sassuolo, stagione da dimenticare. Ma c'è una Primavera da cui ripartire

Cammino a tratti inaspettato, ma sensazionale della squadra di Bigica che prima elimina la favoritissima Inter e poi non dà scampo alla Roma in finale.
05.06.2024 11:30 di  Matteo Vigliotti   vedi letture
Sassuolo, stagione da dimenticare. Ma c'è una Primavera da cui ripartire
© foto di ©Instagram/sassuolocalcio

La miglior cura contro le ferite è inequivocabilmente il tempo. Oppure, in alternativa, gioie così grandi e travolgenti da giungere totalmente inaspettate. Questa breve cornice introduttiva identifica perfettamente la stagione neroverde, dalla cocentissima delusione di una retrocessione che si delineava via via più nitidamente da quel maledetto Hellas Verona-Sassuolo, al primo storico scudetto della Primavera di Emiliano Bigica

"Nel fragore di una battaglia, il cuore di un eroe non trema". Con questo splendido messaggio si è concluso il video motivazionale prima degli ultimi 90 minuti di fuoco contro la Roma, andati in scena al Viola Park: partita perfetta degli emiliani che nel secondo tempo prima aprono i giochi con Falasca e poi dilagano con Cinquegrano e, ovviamente, Flavio Russo che corona una annata strepitosa con il 23esimo gol stagionale, miglior marcatore del campionato.

Chiudendo quinti in campionato, il Sassuolo è riuscito a centrare uno dei posti disponibili per i play-off al fotofinish, ma per mister Bigica la gara cruciale non è stata nè quella contro l'Atalanta, nè tantomeno la semifinale trionfale con la favoritissima Inter di Christian Chivu, bensì: "La sfida contro l’Empoli. Abbiamo giocato in dieci per quasi tutta la gara ed è finita 3-1 per loro. La squadra ha perso disputando un’ottima partita. Hanno continuato a lottare fino all’ultimo nonostante l’inferiorità numerica. Ho capito che sarei dovuto restare tranquillo. I ragazzi potevano farcela. E la settimana dopo contro la Fiorentina è arrivata la qualificazione aritmetica ai playoff".

Sangue freddo, consapevolezza nei propri mezzi e intransigenza anche di fronte ad avversari più attrezzati; queste le chiavi dei giovani neroverdi, bravissimi anche ad essere in grado di fronteggiare pesanti assenze nel corso della stagione come quelle di Kumi, Bruno e Leone, classificati dallo stesso Bigica come "giocatori fondamentali". Non un punto di arrivo dunque, ma di partenza per nuovi traguardi: la prossima stagione ci sarà la Youth League e la Supercoppa contro la Fiorentina. Soprattutto, però, una legacy pesantissima sulle spalle di ragazzi capaci di fare un'impresa straordinaria rappresentando una luce nel buio della retrocessione: il Sassuolo riparte da qui, dai giovani.