Diego Galliani, la giovane diga che ha arginato il Varese

29.03.2022 08:45 di  Luca Pellegrini   vedi letture

Quasi sempre, quando una partita è avara di emozioni, gli spettatori tendono a concentrarsi sulla sterilità della fase offensiva, sull’incapacità di effettuare il famoso “ultimo passaggio”, sull’assenza di giocatori in grado di risolvere una gara con una giocata estemporanea. È raro che l’attenzione venga catturata dal reparto difensivo. Perché può anche essere che gli attaccanti stiano vivendo una giornata no, ma spesso il merito è di chi li sta marcando. E in parte è quello che è successo al Città di Varese, che domenica pomeriggio ha perso in casa contro l’HSL Derthona. I biancorossi, infatti, pur creando un paio di nitide palle gol – sono praticamente andati a sbattere per tutto il match contro un muro di appena 19 anni: Diego Galliani.

Difensore classe 2002, Galliani cresce nelle giovanili della Brianza Olginatese. A 16 anni e 7 mesi debutta in Serie D, diventando il 5° esordiente più giovane nella storia del club. Diverse società professionistiche iniziano a mettere gli occhi su di lui e a spuntarla è il Venezia, che nel 2019 brucia la concorrenza e lo inserisce nella propria Primavera. Con i lagunari comincia bene e colleziona una manciata di presenze, ma col passare dei mesi trova sempre meno spazio e la sospensione dell’attività sportiva a causa della pandemia non lo aiuta a scalare le gerarchie. La stagione 2020/21 inizia come si era conclusa la precedente, ma finisce esattamente all’opposto: negli ultimi due mesi, infatti, disputa dieci gare su dieci, partendo sempre titolare. Nonostante le prestazioni, gli arancioneroverdi non sembrano intenzionati a puntare su di lui per il futuro e Galliani decide allora di accettare la corte del Derthona, facendo ritorno nella categoria che l’aveva lanciato. Nella squadra piemontese non impiega molto tempo a dimostrare il proprio valore e, nonostante la giovane età, conquista presto un posto da titolare al centro della difesa dei “Leoni”.

Dall’inizio della stagione la sua crescita è stata costante e la partita di domenica contro il Città di Varese ne è la conferma. Dominante nel gioco aereo, attento e aggressivo in marcatura, dotato di un’ottima scelta di tempo negli anticipi e di una notevole tecnica in impostazione. A queste caratteristiche bisogna poi aggiungere la sua pericolosità quando sale in occasione delle palle inattive, come hanno imparato a proprie spese Pont Donnaz e Fossano, a cui l’ex Venezia ha segnato rispettivamente in campionato e in coppa. In poche parole: un bagaglio mica male per un difensore centrale 19enne. Gli attaccanti avversari hanno anche provato a scambiarsi spesso di posizione, ma l’esito è rimasto lo stesso: chiunque passasse dalle parti di Galliani, veniva neutralizzato.

Probabilmente i tifosi dei biancorossi continueranno a puntare il dito sulla scarsa verve dei propri giocatori, che sono sembrati un po’ appannati fisicamente, nel gioco e nelle idee. Oppure ricorderanno le due enormi chance capitate sui piedi di Cappai e Pastore. Se però il Derthona è riuscito ad arginare il terzo miglior attacco del campionato e a mantenere la porta inviolata per la seconda partita di fila, il merito è anche di Diego Galliani, il 2002 che studia da leader.

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