I tre fattori di questa Inter vincente: Lautaro, italianità e maturazione di chi è cresciuto nel vivaio

Il nostro direttore Paolo Ghisoni è stato ospite nella scorsa puntata di Maracanà per parlare delle principali questioni relative alla Serie A.
20.12.2023 12:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
I tre fattori di questa Inter vincente: Lautaro, italianità e maturazione di chi è cresciuto nel vivaio
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Durante la puntata di Maracanà, Paolo Ghisoni è intervenuto per approfondire alcune tra le tematiche d'attualità relative al calcio italiano.

Nello studio si è parlato dell'ottimo momento di forma dell'Inter, che nelle ultime settimane ha superato due ostacoli importanti come Napoli e Lazio, offrendo in entrambi i casi prestazioni davvero convincenti. Il pensiero del nostro direttore sulla squadra di Simone Inzaghi: "Il messaggio di Lautaro, che ha giurato amore all'Inter, è molto forte. Perchè quando hai un trascinatore che dichiara queste cose, parti già favorito. Secondo fattore, l’italianità. Il club si è liberato di alcune presenze ingombranti nello spogliatoio e ha puntato su diversi italiani come Darmian, Acerbi, Barella, Bastoni, Frattesi fino ad arrivare a Dimarco, che è il terzo punto del mio ragionamento. La maturazione raggiunta da questo calciatore è impressionante; un ragazzo cresciuto nel vivaio e con un senso di appartenenza pazzesco, ha fatto un giro lunghissimo per poi diventare un protagonista nella sua squadra. Quando vedi giocare l’Inter, mediamente 6-7 occasioni passano dai suoi piedi. Ha fatto 4 gol e 3 assist, ti crea tante chance, ha superato i 40 tiri in questa stagione: la partecipazione non è chiaramente quella di un difensore, quanto di un esterno d’attacco che dà un’alternativa importante al gioco di Inzaghi". 

"I nerazzurri stanno tracciando un percorso - ha proseguito Paolo Ghisoni nella sua analisi - Conte se n’era andato perchè aveva capito che il ciclo era terminato, Inzaghi è stato bravo perchè con lui in 3 anni la squadra è sempre stata competitiva. Sono quasi più i rimpianti per uno scudetto perso, piuttosto che la soddisfazione per i trofei vinti e la finale di Champions raggiunta".