Jeff Ekhator, tacco da applausi e profumo di futuro

Esattamente un anno dopo il suo primo gol in Serie A, Ekhator incanta ancora: questa volta con una giocata alla Del Piero.
07.10.2025 13:30 di  Elisa Mantero   vedi letture
Jeff Ekhator, tacco da applausi e profumo di futuro
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Sabato 5 ottobre 2025, allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, il calcio ha regalato una delle sue piccole grandi magie: Jeff Ekhator, attaccante classe 2006 del Genoa, ha sbloccato Napoli–Genoa con un gol di tacco che ha messo in mostra tecnica, freddezza e un’imprevedibilità da veterano. Il risultato finale è stato 2-1 per il Napoli, ma l’istante che resterà nei ricordi degli appassionati è quello del 33′: l’assist di Brooke Norton-Cuffy si è trasformato in pura magia sotto porta.

L’azione è splendida da ripercorrere: l’inglese scatta sulla fascia, mette in mezzo un pallone ben calibrato e il giovane Ekhator, perfettamente posizionato in area, insacca con un tocco di tacco a pochi passi dal portiere, e la conclusione sembra più un colpo d’arte che un semplice gol d’istinto. I video e i resoconti sottolineano la scelta tecnica rara per un diciottenne, eseguita con tempismo e lucidità. Persino Alessandro Del Piero, nel post-partita, ha voluto commentare il prodigio, ricordando il celebre gol di tacco che lui stesso realizzò nella finale di Champions League del 1997 contro il Borussia Dortmund: un gesto che, allora come oggi, incarna la classe pura.

C’è poi una curiosità che fa sorridere i più attenti: esattamente un anno prima, il 5 ottobre 2024, sempre in Serie A e sempre contro una grande, Ekhator aveva siglato il suo primo gol nel massimo campionato (in Atalanta–Genoa, finita 5-1) finalizzando all’83′ un’iniziativa rossoblù. Quella rete lo aveva già fatto entrare nella storia del Grifone come primo marcatore classe 2006 della Serie A Enilive. La coincidenza della data, a distanza di dodici mesi, segna un piccolo déjà-vu nella carriera del giovane genovese.

Alto, rapido e dotato di ottimo tocco nonostante la sua struttura fisica, Ekhator ha scalato tutte le giovanili del Genoa fino al debutto in Prima Squadra nella scorsa stagione, sotto la guida di Alberto Gilardino. I numeri lo indicano come un prospetto in crescita: ha già collezionato presenze e qualche lampo tra i professionisti, e il gol di Napoli rappresenta un passaggio importante nel suo percorso. Non a caso, il Genoa ha scelto di blindarlo, rinnovandogli il contratto fino al 2029.

Durante questa pausa del campionato, il giovane attaccante respira anche aria di Azzurro: è stato convocato dal ct Silvio Baldini nell’Italia Under 21 per le gare di qualificazione contro Svezia e Armenia. Il contributo che potrà offrire non si misura solo in gol: la sua energia, la sua personalità e la capacità di incidere potrebbero diventare risorse preziose per una squadra che cerca entusiasmo e qualità.

Se il calcio italiano del domani vuole tornare a stupire con gioventù e talento, Jeff Ekhator, con tocchi precisi, fantasia e sacrificio, è uno di quei nomi che meritano attenzione. Nell’ultima gara non solo ha portato il Genoa in vantaggio, ma ha illuminato la serata con un gesto che sa di futuro. Perché quando il talento è così giovane e così nitido, non chiede altro che essere coltivato.