Quando le scelte di cuore pagano: Alessandro Buongiorno

Il centrale classe 99, diventato capitano e bandiera del Torino, ora punta a diventare un riferimento anche della Nazionale in vista dell'Europeo.
09.01.2024 14:15 di  Daniele Burigana   vedi letture
Quando le scelte di cuore pagano: Alessandro Buongiorno
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© foto di © DANIELE MASCOLO

Nato e cresciuto a Torino, Alessandro ha sempre avuto tutte le carte in regola per essere il giocatore simbolo che la tifoseria granata cercava da tempo. Escluse due parentesi in Serie B con il Carpi nella stagione 18/19 e con il Trapani in quella successiva, ha sempre vestito la maglia del Torino, fin dal settore giovanile. 

La prima in serie A arriva a 18 anni, sotto la guida di Ivan Juric, che vede fin da subito in lui un profilo futuribile e con prospettive importanti. Dopo l'esordio scala le gerarchie, crescendo tatticamente e tecnicamente, oltre a guadagnare esperienza e personalità all'interno del rettangolo di gioco. Dimostra fin da subito grande disciplina ed attaccamento per la maglia, caratteristiche che vanno a braccetto con allenatore e tifosi. 

Le ultime due stagioni lo consacrano come uno dei prospetti difensivi più interessanti del panorama italiano, diventa una colonna portante della retroguardia granata, conquistando il cuore dei tifosi anche fuori dal campo. Il 4 maggio del 2023, in occasione del 74esimo anniversario della tragedia di Superga, in veste di capitano durante la messa si incarica della lettura ad alta voce dei 31 nomi dei caduti. Fato ha voluto che esattamente il giorno precedente avesse segnato il suo primo gol in serie A, proprio al 31' nella trasferta vinta 2-0 sul campo della Sampdoria

Eccellenza fuori dal campo anche in ambito scolastico, sempre nel 2023 infatti ha conseguito la laurea triennale in Economia Aziendale, presentando una tesi sul modello di marketing del Torino, a dimostrazione del profondo legame che lega Alessandro a tutto il mondo granata. Per noi di LGI rappresenta un modello, capace di distinguersi all'interno del rettangolo di gioco per le sue qualità da calciatore, ed all'esterno per le sue qualità umane. L'abbiamo visto crescere nel vivaio del Torino ed ovviamente ha fatto parte anche del nostro almanacco LGI, venendo inserito in tre edizioni differenti (2016, 2017, 2018). 

Durante l'ultima sessione di mercato estiva Alessandro si è trovato davanti ad una scelta particolarmente importante per la sua carriera: l'Atalanta. Il club bergamasco aveva infatti raggiunto l'accordo con il Torino per il trasferimento a titolo definitivo del centrale difensivo, mancava solo l'accordo con il giocatore. Accordo che non è mai stato trovato per un semplice motivo, Buongiorno non voleva abbandonare il Toro. Recentemente è tornato sull'argomento con le seguenti parole: "La scorsa estate è stata una scelta frutto di pensieri. Mi sono guardato dentro, ho pensato a cosa potevo dare al Torino e cosa poteva darmi il Torino per crescere. Sono contento di questa scelta, poi per il futuro vedremo". Decisione che fin qui si sta rivelando assolutamente corretta, chiudendo la prima metà di campionato con 16 presenze (sempre titolare quando disponibile fisicamente) 3 gol ed un assist. Prestazioni che non sono passate inosservate anche per il CT della nazionale Luciano Spalletti che dopo averlo fatto esordire con gli Azzurir a giugno ha deciso di convocarlo nuovamente a novembre e sembra avere tutte le intenzioni di portarlo con se in vista della spedizione di Euro2024