Una notte europea da ricordare per Cherubini e Comuzzo

Esordio assoluto in prima squadra per l'attaccante classe 2004, mentre il difensore viola aveva già esordito in Serie A, ma è al debutto in Conference.
27.10.2023 13:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Una notte europea da ricordare per Cherubini e Comuzzo
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© foto di Federico De Luca

Nelle vittorie di Roma e Fiorentina contro, rispettivamente, Slavia Praga e Cukaricki, c'è stato modo di veder esordire due giovanissimi come Luigi Cherubini e Pietro Comuzzo, che aveva già debuttato in Prima Squadra nella gara contro il Napoli, ma va comunque celebrata la sua prima esperienza in campo europeo. 

Dopo l'iniziale percorso nel settore giovanile della Lazio, Cherubini è diventato uno dei punti di riferimento del vivaio giallorosso, avendo collezionato più di 100 presenze tra Under 17, Under 18 e Primavera. Ieri è arrivata pure la gioia dell'esordio davanti a tutto il pubblico dell'Olimpico, che lo ha accolto tra applausi e incitamenti al suo ingresso in campo. "Sicuramente oggi San Basilio è in festa, perché un figlio di San Basilio ha debuttato nella Roma", ha dichiarato Mourinho al termine della partita, raccontando con piacere l'abbraccio e i ringraziamenti ricevuti dal ragazzo per l'importante opportunità concessagli.

Chi invece queste emozioni le aveva già vissute qualche settimana fa è certamente Comuzzo, che ieri ha debuttato in una competizione europea subentrando a un altro giovane italiano, Kayode, a cui auguriamo il meglio per il suo infortunio. L'emergenza sulla fascia destra, con l'assenza anche di Dodò, potrebbe portare Italiano a schierare Milenkovic sull'esterno in qualche occasione e dare dunque la possibilità al giovane 2005 di trovare spazio al centro della difesa insieme a Martinez Quarta. Eventualmente, resta viva la soluzione con Comuzzo terzino, che potremmo vedere già nel prossimo turno di campionato quando la Fiorentina affronterà la Lazio nel posticipo del lunedì sera. 

Una serata importante, dunque, per i due ragazzi italiani, con la speranza che queste "notti" possano diventare abitudini e non semplici rarità.