Non ci sono più dubbi: ora tutta Europa conosce Alessio Baralla

Non è più solo una promessa: Alessio Baralla è diventato ormai una realtà del calcio giovanile italiano. Lo sa bene chi lo segue da tempo, come noi de La Giovane Italia, che raccontiamo il suo talento da diversi anni. Ma ora lo sanno anche tutti quelli che hanno seguito gli Europei Under 17, e in particolare la semifinale contro il Portogallo. Una partita purtroppo persa dagli Azzurrini, ma che ha "consacrato" definitivamente il centrocampista classe '08 dell’Empoli come uno dei migliori prospetti del torneo.
Dopo aver impressionato contro l’Inghilterra, Baralla si è superato contro i lusitani: una prestazione totale, fatta di recuperi in zona calda, gestione intelligente dei ritmi e verticalizzazioni fulminee che hanno messo in crisi la pressione avversaria. Ma se c’è un dato che fotografa meglio di ogni aggettivo la sua prova, è l’88% di precisione nei passaggi: una statistica che non racconta solo dell'efficienza, ma della visione e della pulizia tecnica che il ragazzo porta con sé. Un numero che prende ancora più valore se confrontato con quello del suo "omologo" portoghese, Quintas, fermo a 24 passaggi con il 75% di precisione. Certo, non un regista puro – la maggior parte dei palloni passavano dai piedi di Mide – ma il paragone rende l’idea della superiorità mostrata da Baralla nella gestione della manovra.
E non è finita qui. Oltre alla regia, Baralla ha mostrato anche il lato più creativo del suo repertorio: si è reso pericoloso più volte, coronando la sua prestazione con un gol da antologia. Un tiro sotto l’incrocio che ha riportato momentaneamente avanti l’Italia sul 2-1 e che ha lasciato tutti – tifosi, avversari, appassionati di tutto il Mondo – semplicemente senza parole. Un lampo di classe, un gesto da campione.
In un torneo che rappresenta il palcoscenico internazionale per eccellenza per le nuove leve europee, Baralla non ha solo recitato la sua parte: si è preso la scena. Le conferme che cercava, le ha trovate e ora l'Europa lo guarda con attenzione. Ma chi lo conosce da vicino, sa che il meglio deve ancora venire...