L'intervento di Paolo Ghisoni a Maracanà

Il direttore de La Giovane Italia è intervenuto a TMW Radio per parlare della promozione ottenuta da Gilardino e del lavoro svolto in Serie A da Palladino e Thiago Motta.
09.05.2023 18:00 di Simone Cristiano   vedi letture
L'intervento di Paolo Ghisoni a Maracanà
© foto di instagram (@albertogilardino)

Come ogni martedì pomeriggio, il nostro direttore Paolo Ghisoni è stato ospite a Maracanà, consueto appuntamento di TMW Radio, per approfondire alcune tematiche relative al calcio italiano.

Prima parte della trasmissione dedicata ad Alberto Gilardino e alla sua prima promozione ottenuta da allenatore in Serie A con il Genoa, subentrando in panchina ad Alexander Blessin a metà stagione:

“Quest’anno ho commentato il suo esordio in campionato contro il Sudtirol, una partita difficilissima dove il Genoa ha rischiato diverse volte di andare sotto, match poi vinto 2-0 dal grifone. Sono rimasto piacevolmente sorpreso, perché Gilardino è un ragazzo che merita tutto il rispetto e l’affetto del mondo. Poi, mi ha dato tremendamente fastidio l’approssimazione di Blessin etichettato come il nuovo Klopp, con la piazza che si esaltava per una serie di pareggi ottenuti. Il Genoa, però, non vinceva mai e infatti è retrocesso, ma si parlava comunque di Blessin come se fosse il nuovo Messia; quindi, per par condicio mi sembra giusto che ad Alberto vengano riconosciuti enormi meriti per quello che ha fatto, ma allo stesso tempo aspettiamo il suo impatto in Serie A”.

C’è stato il tempo anche di parlare dell'ottima stagione di Raffaele Palladino e di Thiago Motta sulle panchine di Monza e Bologna, due delle più grandi sorprese tra gli allenatori di Serie A quest'anno:

“Per quanto riguarda Palladino, ho sempre pensato che prendesse l’onda lunga dell’allenatore precedente. Ne ho parlato con Stroppa e mi ha detto che il lavoro che Palladino ha fatto, subentrando al suo posto, è stato eccellente. Thiago Motta, invece, era sicuramente già più avanti come esperienza da allenatore, avendo fatto anche la Youth League con il Paris Saint German. Ho fatto diverse telecronache quando allenava in Francia e sono rimasto colpito dal fatto che durante le partite stesse in continuazione ad incoraggiare i ragazzi in campo: un allenatore sempre positivo e con un approccio diverso".