L'intervento di Paolo Ghisoni a Sky Sport 24

Il nostro direttore è intervenuto nell'edizione serale del tg per commentare l'esordio degli azzurrini nel Mondiale Under 20.
22.05.2023 21:45 di Simone Cristiano   vedi letture
L'intervento di Paolo Ghisoni a Sky Sport 24
© foto di instagram (@matteoprati_)

Il nostro direttore Paolo Ghisoni è intervenuto questa sera in diretta su Sky Sport 24 per commentare l'ottimo esordio nella prima partita del Mondiale dell'Italia Under 20 guidata da Carmelo Nunziata, che nella giornata di ieri ha battuto 3-2 il Brasile, considerata una delle favorite per la vittoria finale. In collegamento dal ritiro azzurro anche il centrocampista di proprietà della Spal Matteo Prati. Il primo argomento ha riguardato proprio il classe 2003, autore del gol che ha aperto le marcature.

“Il trascorso calcistico di Matteo non è stato semplice, perché lui cresce nel settore giovanile del Cesena ma poi la squadra fallisce, passa al Ravenna e dopo aver fatto l’esordio a soli 17 anni (il quinto esordiente più giovane della storia del Ravenna) la squadra retrocede. Quindi stiamo parlando di un esempio di resilienza continua e noi siamo particolarmente contenti, in questo momento storico, che dalla Rappresentativa Lega Nazionale Dilettanti sia arrivato ad un Mondiale Under 20 e adesso se lo sta giocando e godendo nei migliori dei modi. Tra l’altro la sua convocazione è stata in bilico fino all’ultimo con la Spal che poteva arrivare a giocarsi i play-out”.

“Ieri sera abbiamo avuto una dimostrazione di essere noi a tratti il Brasile, perché per 37 minuti c’è stata una sola squadra in campo. Ho visto veramente tanta qualità e forse per la prima volta una Nazionale Azzurra ha messo così in difficoltà una squadra che teoricamente dal punto di vista tecnico insegna calcio a tutti, quindi questo è un bel segnale in prospettiva futura. I ragazzi di mister Nunziata hanno giocato in maniera incredibile con tante verticalizzazioni e con i brevilinei davanti come Pafundi e Baldanzi che hanno fatto la differenza. Un gruppo che peraltro doveva anche vendicarsi con il Brasile, perché nel Mondiale del 2019 (Under 17) ci fu proprio la sconfitta nei quarti di finale contro la formazione verdeoro, quindi aver dato all’esordio subito questa dimostrazione di forza era importante".

"Io come sempre vado con i piedi di piombo e dico di stare tranquilli perché è vero che siamo partiti col botto, però il percorso è ancora lungo e non bisogna farsi illusioni perché il gruppo è molto promettente e anche molto giovane e inesperto di competizioni mondiali. Credo, infatti, che non ci sia nemmeno uno dei 2003 che partecipò a quel mondiale nel 2019. Quindi è un’esperienza totalmente inedita e bisogna veramente centellinare le emozioni”.