Palo, traversa, fuori e... gol - Crotone ci sei? “Bolo” gol

06.12.2020 17:47 di Max Tosi   vedi letture

Niente. Nel mondo del calcio di casa nostra non esiste la vacatio natalizia. Quella che dovrebbe rendere tutti piu’ “buoni” e collaborativi. E cosi anche questa settimana non abbiamo purtroppo avuto problemi a trovare tre esempi per il nostro appuntamento settimanale. Che ha il solo fine di “portare” all’attenzione di curiosi o addetti ai lavori stessi, il grande senso di approssimazione e la finta capacità professionale che si celano dietro un ruolo o un club.

Buona lettura!

Il Cittadella femminile fermo al… PALO!

Per entrare in contatto con la squadra femminile granata abbiamo dovuto chiamare in causa persone vicine alla new diligence di Biden. Tutti timorosi che fornire anagrafiche significasse in automatico scippare talenti in casa veneta, si era aperto un canale dopo mesi inerente i dati della primavera femminile. Pensare, illusoriamente che salire di livello, cercando di reperire la rose della prima squadra delle ragazze, è stato l’errore del mese. Passano i giorni, le settimane ma niente... Ci siamo rituffati nel vuoto e nei soliti brutti problemi di comunicazione! La Cittadella delle donne, meravigliosa per le mura che cingono il centro storico, si è richiusa a testuggine, respingendo ogni richiesta.

FUoralpi, roba de Mat.

Avevamo conosciuto anni fa un club di Lega pro di grande signorilità e prospettiva. Quello dei vari Eugenio Olli, Isabella Manfredi, Hervè Sacchi e Pietro Strada. Addirittura li avevamo premiati ad un nostro Oscar per un gesto di rara sportività nel post gara esterna contro l’Albinoleffe. Spogliatoio lasciato piu’ pulito del passaggio di Mastro Lindo. Sintomo di grande educazione e rispetto per professionalità altrui. Bei ricordi.

Rispolveriamo una storiella estiva che ci ha lasciato esterefatti da come vengono gestite oggi le opportunità di valorizzazione di proprie eccellenze. Lo vogliamo fare proprio oggi, dopo essere stati ospiti in settimana del Monza, che in piena emergenza Covid, grazie ad un collega ufficio stampa di spessore professionale umano (Enrico Cerruti) ci ha aperto un piccolo varco per intervistare rapidamente e in sicurezza (GIA’, SI PUO’) Frattesi e Bettella, per la puntata finale del 2020 de La Giovane Italia.

Gli estremi che non si toccano, in fatto di disponibilità e capacità, contempla anche il poter essere oggetto di segnalazioni “virtuose” in chiave under italiani, come fanno club come Olbia e altri. La sensibilità e la collaborazione per porre alla nostra attenzione profili o iniziative meritevoli derivanti dalla propria rosa dovrebbe essere l’abc della professione di un comunicatore addetto alle relazioni esterne. Si chiama promozione e divulgazione del brand che rappresenti.

Quindi, se ti si propone di celebrare la laurea di un calciatore 23enne (entusiasta dell’idea) e la desolante risposta, in piena ripresa delle attività primaverili (quindi NON in emergenza COVID) è “si puo’ fare solo via zoom”, ti cascano gli attributi sotto il tavolo.

Non ci si arrende mai pero’ come LGI. In primis perché sarebbe fare un torto a chi individualmente lo merita. Attendiamo quindi il liberatutti estivo e realizziamo de visu il nostro format. Ovviamente senza riavvisare il collaborativo. Che si rifa vivo ovviamente non per avere info su qualche spunto che possa essere condiviso, su avere una piccola anticipazione da condividere sul sito. No. Il punto è la grafica che lancia l’intervista del protagonista. Indossa una tenuta di gioco “vecchia”…

Peccato che l’immagine non si possa cambiare. Perché intanto il Covid ha ristretto le maglie lavorative e lo smart working costringe parecchi di noi a programmare settimane prima anche piccoli cambiamenti o dettagli.

Che succede allora? Da guardarobiere impermalosito, non solo evita accuratamente, nonostante i tag coinvolgenti il club, di riprendere il teaser. Ma “consiglia” anche il protagonista di non riprendere sui propri canali social il promo della puntata…

La stessa citazione arriverà, su sollecitazioni, postuma, in gergo “scaduta”, quando ormai il format era passato in onda da giorni. Con una frase preview in accompagnamento dal saporito retrogusto anglossassone (“take the piss”).

“Giro la segnalazione a chi si occupa di social…”. Ovvero se stesso.

Rimebriamo in associazione automatica di idee la frase sardonica di un grande maestro del giornalismo, Rino Tommasi.

“Quand’anche i nani faranno ombra, ricordatevi, siamo veramente al tramonto”.

Il Crotone si mette di Traversa.

Ci sono comunicazione altalenanti con la società calabrese. Dopo i primi risultati soddisfacenti (rispondevano addirittura ai messaggi!!) i rossoblù si sono gradualmente spenti a livello feedback. Situazione molto simile a quella dei cellulari usati. Li carichi e funzionano bene, poi passa qualche ora, e sono già al 20%, poi fai una chiamata rapida e il telefono si spegne a metà. Così all’improvviso. E davvero non sappiamo i motivi, sembra tutto molto strano. Purtroppo siamo un po’ preoccupati anche. L’ultimo messaggio di risposta è datato 2 novembre 2020, certo non una data benaugurante sul prosieguo del rapporto e della permanenza in massima serie.

Bologna in GOAL!

Ci teniamo a sottolineare la buona comunicazione del settore giovanile dei felsinei. I tabellini arrivano ancora prima delle nostre puntuali richieste, precisi e leggibili (non è scontato!!). Le anagrafiche sono state uno spettacolo. Dopo la nostra richiesta formale, sono passati appena 7 giorni e i dati erano completi nei nostri database. Ironizzavano sulla “chiusura” patavina. Ci viene da chiosare come il responsabile Corazza sia la dimostrazione di come il cognome possa trarre in inganno. Daniele e il suo staff con La Giovane Italia l’ha abbassata da anni, accogliendoci sempre con grande disponibilità.