Sviluppo dei giovani e sostenibilità nella strategia del Gozzano

Nelle parole del direttore sportivo dei piemontesi la scelta di voler puntare su prospetti di talento per potere favorire la loro crescita futura.
28.05.2022 11:00 di Simone Pratico   vedi letture
La rosa del Gozzano 2021/22
La rosa del Gozzano 2021/22

Cosa hanno in comune Michael Kayode e Lorenzo Sangiorgio, vincitori delle ultime due edizioni del Ranking U19 LND? Osservando i profili dei due ragazzi saltano immediatamente all'occhio due informazioni molto rilevanti: anno di nascita e società di appartenenza.

Ciò che accomuna l'esterno difensivo adesso alla Fiorentina e il capo-classifica della stagione attuale (clicca qui per leggere la sua soddisfazione per la vittoria) sono due aspetti che messi insieme assumono risalto in una visione d'insieme. Si tratta infatti di due classe 2004, pertanto sotto età secondo i regolamenti LND, tesserati entrambi per il Gozzano.

Una scelta strategica ben precisa per la società piemontese, che in queste stagioni sta dando i frutti sperati. Idee chiare che ben si esprimono nelle parole del direttore sportivo Giacomo Diciannove: "Abbiamo una società estremamente seria e sana, che ha sempre onorato gli impegni. L'anno scorso abbiamo vinto il campionato ma abbiamo rinunciato alla serie C: ci siamo trovati quindi a dover ricostruire. Lo abbiamo fatto in maniera sostenibile, perché riteniamo sia l'unica strada percorribile: non continuando a spendere soldi della proprietà ma facendo crescere i nostri giovani".

A Gozzano ci sono ottimi prospetti anche molto giovani: l'obiettivo della società quello di portarli in prima squadra. "Un grande lavoro da parte di tutti, una filiera che va dai vari staff tecnici al presidente - continua Diciannove - e che ci sta dando buoni risultati. Abbiamo quindi intenzione di continuare su questa strada, valorizzando il nostro settore giovanile e continuando a lanciare i ragazzi in cui crediamo. Da noi chi merita gioca". Diciannove sottolinea poi come sia formativo il campionato di Serie D, dove ragazzi di 17 anni si trovano a scontrarsi con giocatori fatti e finiti, fisicamente più formati, addirittura ex professionisti.

Nell'arco di queste due stagioni la squadra allenata da mister Schettino ha infatti concesso l'esordio in campionato facendo assaggiare cosa significa giocare in Serie D anche ad altri profili che si ritaglieranno sicuramente più spazio nella prossima stagione. Si tratta ad esempio del classe 2004 Riccardo Molinari e di Monè Italiano, esterno difensivo 2005 presente nell'edizione 2021/22 del nostro Almanacco e nei radar delle rappresentative LND, che risultano essere i sotto età più impiegati dopo Sangiorgio.

Insomma a Gozzano c'è una vera e propria "linea verde" che continuerà anche nelle prossime stagioni.