Pescara, vittoria di forza e futuro: il Catanzaro si arrende 0-2!

Il Pescara conferma la propria forza e maturità vincendo con un netto 0-2 in casa del Catanzaro e centrando la seconda vittoria consecutiva in
campionato. Gli abruzzesi hanno dato vita a una prestazione quasi impeccabile: equilibrio difensivo, concretezza offensiva e grande attenzione in ogni fase di gioco.
Dall’altra parte, il Catanzaro ha vissuto una gara sottotono, non in grado di incidere per gran parte del match. L’unica scossa è arrivata nella ripresa con l’ingresso di Kevin Gjoka, esterno classe 2008 cresciuto nel vivaio della Juventus, il giovane talento ha provato a dare ritmo e imprevedibilità, risultando l’unico vero faro dei calabresi.
I biancazzurri, invece, non solo hanno confermato la brillantezza del reparto offensivo, ma hanno mostrato anche un’attenzione particolare alla crescita dei suoi giovanissimi. Mister Marco Stella ha lanciato dal primo minuto il classe 2009 Lorenzo Marrone, autore di una partita ordinata e sorprendentemente matura per l’età. Al suo posto, nel secondo tempo, è entrato Alessandro Servalli, anch’egli classe 2009, che ha dato continuità senza far rimpiangere la scelta tecnica. La retroguardia biancazzurra ha trovato poi in Jacopo La Barba un vero baluardo: il centrale del 2007, già 21 presenze lo scorso anno, si è confermato muro insormontabile, guidando con sicurezza il reparto e trasmettendo solidità a tutta la squadra.
È stata la vittoria della compattezza e del coraggio, ma anche la prova che il Pescara non guarda solo al presente. Con giovani talenti già protagonisti e "veterani" affidabili come La Barba, gli abbruzzesi dimostrano di avere un progetto tecnico chiaro e lungimirante. Per il Catanzaro, invece, resta la delusione del risultato, ma anche la speranza che le fiammate di Gjoka possano presto trasformarsi nella scintilla di una riscossa.