Valerio Gelli tinge Roma di biancoceleste

Il numero 10 della Lazio è stato protagonista assoluto nella vittoria nel derby andato in scena durante lo scorso weekend.
09.11.2022 13:16 di Stefano Rossoni   vedi letture
Fonte: Daniele Burigana
©️Instagram/valeriogellii
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Gelli show, si prende sulle spalle la Lazio nel derby mettendo a referto un eurogol, un assist e sfiorando la doppietta (solo il palo gli ha negato la gioia dell’eventuale 3-0). Un inizio di stagione grandioso per il fantasista classe 2006: 8 reti realizzate e protagonista assoluto nel trionfo biancoceleste ai danni dei concittadini giallorossi. 

6 novembre. A Roma si respira la tensione del derby da giorni, ma se quello giocato in Serie A alla fine ha deluso molti a livello di spettacolo, non si può certamente dire lo stesso per la stracittadina della categoria Under 17, giocatasi poche ore prima e che ha regalato puro spettacolo per 99 minuti di gioco. La Lazio, seconda in classifica con 18 punti, ospitava la Roma capolista a quota 19. Nessuna sconfitta per gli ospiti guidati da Marco Ciaralli, solo il pareggio in casa del Benevento alla quinta giornata ad intaccare un percorso fatto di sole vittorie fin qui. I padroni di casa, invece, si presentavano con sei vittorie ed una sola sconfitta in campionato contro la Reggina.

Pronti via, è subito la Roma pericolosa grazie al sinistro di Almaviva che si stampa però sul palo. Il vantaggio della Lazio lo firma Ivanoe Sessa al 17’ quando di testa raccoglie un assist pennellato dal mancino di Gelli sugli sviluppi di calcio d’angolo. Il 2-0 è un gioiello, firmato proprio da Valerio Gelli al 9’ della ripresa: il n°10 disegna una traiettoria meravigliosa con il mancino dall'out di sinistra dell’area di rigore, il pallone finisce sotto la traversa dove il portiere giallorosso può solamente guardare. Solo un minuto più tardi, sempre Gelli scatenato, sfiora il 3-0 dopo una splendida progressione offensiva: solo il palo gli nega la gioia della doppietta. Svolta della gara al 23’ del secondo tempo, con il rosso ai danni di Ercoli che lascia la Lazio in dieci uomini. Assedio Roma, arriva prima il gol che accorcia le distanze al 33’ con Mlakar grazie ad un gran destro sul primo palo, seguito al 46’ da un’occasione incredibile per Colasurdo che prima prende il palo di testa e poi a porta vuota spedisce altissimo. A pochi secondi dal termine, il timbro definitivo lo mette Kledi Marinaj che dopo una serpentina in area di rigore sigla il 3-1 finale che consacra la vittoria biancoceleste.

Non possiamo non soffermarci, quindi, sul talento del migliore in campo di questo derby capitolino. Valerio Gelli è un n°10 purissimo, centrocampista/trequartista che in passato ha svolto anche il ruolo di interno. Sinistro raffinatissimo con cui disegna rifiniture meravigliose all’indirizzo dei compagni; come se non bastasse nell’ultimo anno si è dimostrato anche un abilissimo finalizzatore: lo dimostrano le 8 reti in 8 presenze stagionali. Dispone di un bagaglio tecnico di altissimo livello in tutte le sue espressioni, a partire da un dominio della sfera praticamente impeccabile ed una guida palla sempre pulitissima. La caratteristica più marcata però non può che essere il calcio, aiutato da una capacità coordinativa eccelsa come la differenziazione: dal suo mancino partono traiettorie sempre diverse con un’intensità del calcio che varia a seconda della necessità. Tatticamente è difficile adattarlo in altri ruoli se non dietro le punte, libero di poter svariare sul fronte offensivo e di poter venire a raccogliere il pallone anche sulla linea mediana per far ripartire l’azione. Gli smarcamenti tra le linee ed in profondità rappresentano le soluzioni preferite da Valerio per essere servito dai compagni. Quando il pallone è invece tra i suoi piedi, non mancano mai dribbling di qualità ma anche di forza per liberarsi dell’avversario, che portano successivamente o ad ottimi traversoni dall’esterno oppure a filtranti all’indirizzo delle punte.

Fisicamente stiamo parlando di un brevilineo di bassa-media statura, ma questo non deve trarre in inganno perché Gelli è dotato di una grandissima esplosività soprattutto negli arti inferiori, che combinata ad una frequenza di passo altissima lo rendono micidiale negli spazi stretti e nei primi metri di scatto. Ovviamente non siamo davanti ad un centrocampista che fa della parte fisica il suo pezzo forte: basti notare l’assenza di un fondamentale tecnico come il colpo di testa, ma di un giocatore che riesce a sfruttare al meglio le qualità atletiche che ha a disposizione.

Punto fermo dello scacchiere di mister Terlizzi nell’Under 17, già chiamato in passato in Nazionale e fresco di convocazione da parte del ct Corradi, Valerio può e deve continuare a puntare sempre più in alto: prestazioni come quella vista nel derby devono essere d’esempio per il giocatore che verrà. Noi de La Giovane Italia lo seguiamo già da tempo, come dimostra l’inserimento nella Top 11 Under 16 dell’anno scorso, e continueremo a farlo ancora, augurandoci di vederlo prossimamente calcare campi sempre più importanti.