La prima vittoria dell'Italia di Spalletti. Ghisoni: "Due parole: sfrontatezza e talento liberato"

Il nostro direttore è intervenuto durante il pomeriggio di Maracanà per commentare la prestazione degli Azzurri contro l'Ucraina.
13.09.2023 15:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
La prima vittoria dell'Italia di Spalletti. Ghisoni: "Due parole: sfrontatezza e talento liberato"
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Durante la puntata di Maracanà, rubrica pomeridiana di TMW Radio, Paolo Ghisoni è intervenuto per parlare della vittoria degli Azzurri contro l'Ucraina.

Il nostro direttore, ospite della trasmissione insieme a Simone Braglia e Raimondo De Magistris, ha esordito così nella sua analisi: "Per definire l'Italia vista in campo ieri sera utilizzo due parole: sfrontatezza e talento liberato. Non solo, perchè cito anche due numeri: 62 e 67. Dal 62' al 67', infatti, la Nazionale di Spalletti è stata meravigliosa. Con un’interpretazione corale da parte di tutti, a cominciare dai difensori che avanzavano con il pallone, passando poi dalla super prestazione del centrocampo fino ad arrivare all'attacco, solito "tallone d’Achille", comunque compensabile senza avere giocatori di livello strepitoso dal punto di vista della realizzazione".

"Negli scorsi interventi, avevo già accennato al fatto di dover puntare sulla leggerezza di tanti interpreti che, secondo me, rappresentano il futuro del calcio italiano - ha proseguito Ghisoni nel proprio discorso - Mi sono divertito a vedere l’Inghilterra nell'amichevole stravinta contro la Scozia, e ho fatto il "giochino" dei talenti che hanno là davanti: Foden, Rashford, Bellingham... Io onestamente non vedo tutta questa differenza con le potenzialità che potremmo avere noi, dal punto di vista dell’utilizzo di alcuni nostri talenti per poi arrivare a quel livello, perchè se riusciamo a battere Malta poi la rincorsa all'Inghilterra non pare così infattibile. Ieri sera, è vero, c'è stato un momento di black-out e l'Ucraina ha avuto anche una ghiotta occasione, però ho visto quello che avevo ipotizzato giorni fa, ovvero: mettiamo dentro ragazzi che non hanno il peso di alcune pressioni e diamo fiducia. Contro l'Ucraina è andato tutto bene, poi tra un po' arriverà il momento di down e magari qualche giocatore non renderà a livelli alti, come invece ci aspettiamo. Io credo che la base sia ottima, però continuo a sottolineare: facciamoli sbagliare".

"Menzione particolare per la nostra difesa. Ieri Scalvini veramente tanta roba, mentre Bastoni ha acquisito una personalità clamorosa in fase di impostazione. Non voglio fare paragoni scomodi, ma visto che parliamo di Inter quel ruolo lì lo ricopriva anni fa un signore come Facchetti. E poi metterei un altro "fisico" a destra di quelli che abbiamo a disposizione: vi dico Pirola o Lovato, anche se mi piace molto un altro "scuola Atalanta", ovvero Okoli. Lavoriamo in prospettiva".