È Paolo Sanseverino l'MVPlayer LGI di Virtus Verona-Mantova, ritorno della finale

L'esterno di difesa si guadagna la palma di migliore in campo al termine di 180 minuti in cui il Mantova ha legittimato la promozione
25.05.2024 21:00 di  Edoardo Ferrio   vedi letture
È Paolo Sanseverino l'MVPlayer LGI di Virtus Verona-Mantova, ritorno della finale

Il Mantova è promosso in Primavera 3: al termine dei 180 minuti contro la Virtus Verona, che aveva chiuso al primo posto la regular season, i biancorossi di Graziani si impongono in virtù del successo ottenuto per 2-0 allo stadio Gavagnin Nocini di Verona, dopo il 2-2 dell'andata. Una vittoria meritata, quella dei virgiliani, che sono riusciti ad esprimersi molto di più nell'arco della doppia sfida contro i veronesi. La palma di migliore in campo della gara di ritorno, al netto delle reti di Battistini e Zaniboni, va a Paolo Sanseverino. Il terzino mantovano è stato fondamentale nello scardinare la difesa della Virtus, messa molto in difficoltà dalle sovrapposizioni sulla destra tra lui e Zaniboni.

La partita di ritorno tra Virtus Verona e Mantova non è un monologo degli ospiti, ma per lunghi tratti i padroni di casa non riescono mai a rendersi pericolosi. Merito di una difesa virgiliana rocciosissima, che recuperando capitan Battistini di fianco a Stambolliu, al centro del pacchetto a quattro arretrato, non rischia praticamente niente, ben coadiuvati dai due mediani, Bottazzi e Galafassi. In questa difesa difficile da superare, emerge Sanseverino, che al contrario è un furetto a tutta fascia che scappa da tutte le parti, immarcabile per ogni giocatore rossoblu. Dotato di grande corsa e innate qualità offensive, nonostante un fisico non imponente, Sanseverino emerge come uno dei migliori del match, per la tecnica espressa ma anche per la cattiveria agonistica, mai lesinata nel corso di tutta la partita. Con questa voglia e questa grinta, non è da escludere vedere questo ragazzo tra i professionisti, perché la fame e la voglia di emergere ci sono tutte.

Ci sentiamo comunque di spendere qualche parola anche per altri giocatori. In primo luogo, Simone Zaniboni: l'esterno destro di centrocampo ha trovato un amalgama perfetto con Sanseverino sulla fascia destra, creando pericoli con le loro continue sovrapposizioni. Il gol del 2-0, in cui manda al bar Cielo e spara alle spalle di Ficeli, è il coronamento di una partita attenta e accorta. Filippo Battistini, il capitano, ha reso di fatto impenetrabile l'area virgiliana, francobollando Oni Smith, il pericolo numero uno per la difesa ospite, e ha trovato anche la rete con una botta dalla distanza di pregevole fattura. Bottazzi e Galafassi sono stati una linea di mediana difficilissima da superare; Zago, l'esterno di centrocampo di sinistra, ha mostrato tutta la sua tecnica, rimanendo un pericolo costante per tutta la partita.

Ci sentiamo anche di fare un omaggio alla Virtus: i ragazzi di Recenti non sono apparsi brillantissimi in questa doppia finale, forse a causa della lunghissima sosta prima dell'inizio della finale. Un regolamento, quello attuale, che non privilegia la squadra che vince la regular season, costringendola a uno stop lunghissimo prima di giocarsi il tutto per tutto (anche il Catania, vincitore del girone B, si è dovuto arrendere al meno quotato Ancona). Vogliamo comunque segnalare la grande prova, soprattutto al ritorno, del portiere Massimliano Ficeli: se il passivo è stato meno pesante e la Virtus ha potuto lottare fino quasi al fischio finale, grande merito va al proprio estremo difensore, capace di chiudere lo specchio in maniera determinante in almeno tre occasioni.