Paolo Ghisoni: "Gli infortuni hanno condizionato Zaniolo, ma ora deve rispettare le regole"

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Durante il pomeriggio di Maracanà, consueto appuntamento di TMW Radio, Paolo Ghisoni è intervenuto per approfondire alcuni temi relativi al calcio italiano. 

Il primo argomento di discussione ha riguardato Nicolò Zaniolo, partendo dalla prestazione contro l'Albania fino a una considerazione generale sul percorso in giallorosso: "Non dobbiamo dimenticare che Zaniolo viene da due infortuni seri, i meccanismi per recuperare le certezze fisiche non sono scontati. Perchè segna poco? Nelle giovanili giocava a centrocampo e faceva gol con una certa continuità, è stato avanzato in campo e ha faticato. Faccio una provocazione: portiamolo più indietro e leviamogli un po' di pressione che ha sulle spalle. Deve capire, lui stesso, che ora non può più sgarrare perchè l'età avanza". 

Si è parlato anche di Nazionale, in particolar modo della convocazione di Simone Pafundi: "Si è aperta una nuova fase, Mancini chiama i giocatori perchè li vuole vedere dal vivo. Su Pafundi starei con i piedi per terra: lì a Udine c'era un giocatore simile, Forestieri, al quale vennero dati nominativi importanti. Non vorrei che questo ragazzo, di cui si parla da tantissimo, debba sopportare quella pressione citata poco fa con Zaniolo. Ricordatevi di Mastour, che si diceva avesse una carriera da predestinato...".

Ultima considerazione su Vincenzo Italiano e la sua avventura sulla panchina viola: "É in una dimensione totalmente nuova. Negli ultimi anni ha dimostrato tanto come allenatore, ora sta vivendo una fase importante della sua carriera. Vediamo come proseguirà".