Filippo Grosso firma e cresce: primo sigillo con la maglia del Frosinone

Dal buon impegno in Coppa Italia alla rete in campionato: il classe 2006 risponde presente e si candida per un ruolo stabile nella rotazione.
29.09.2025 11:00 di  Mattia Piroli   vedi letture
Fonte: Mattia Piroli
Filippo Grosso firma e cresce: primo sigillo con la maglia del Frosinone
© foto di ©️Frosinone Calcio

Avevamo già parlato di lui a maggio, descrivendolo come un prospetto in ascesa: oggi Filippo Grosso ha confermato quel potenziale con i fatti. Il weekend scorso, messo in campo da titolare dal mister Alvini contro il Mantova, ha timbrato il suo primo gol tra i professionisti, firmando momentaneamente il 0-3 per il Frosinone nel 5-1 finale. Il sigillo arriva su assist di Koutsoupias, in un’azione tipica del suo gioco incisivo e dinamico. 

È un passaggio importante nel suo percorso: il giovane centrocampista, cresciuto nelle giovanili — tra Juventus e poi Frosinone — ha già avuto occasioni nella Primavera e qualche apparizione tra i grandi; ma stavolta è riuscito a convertirle in protagonismo. Proprio in Coppa Italia, contro il Cagliari, era stato messo da titolare e aveva offerto una prestazione positiva, guadagnandosi fiducia e conferma

Il gol è arrivato al 22’ del primo tempo. La rete non è un premio casuale: è il risultato della sua capacità di inserirsi, di seguire l’azione e di finalizzare con lucidità. Quel momento contiene in sé anni di attesa, di sacrificio e di crescita silenziosa.

Ora, dopo questo exploit, la sua carriera può imboccare una nuova fase. Da under nel Frosinone Primavera agli spazi tra i professionisti: la fiducia che lo staff gli ha dimostrato è già ricompensata. Nel post-gara, Grosso ha parlato con emozione: “Non riesco a spiegare cosa provo in questo momento… il merito è dei compagni, del mister, del presidente. Abbiamo sempre creduto l’uno nell’altro." Non solo le sue parole hanno dato il senso del momento, ma anche quelle del padre, che ha commentato con orgoglio: "Sono contento per la gioia che si è tolto mio figlio, c’è una strada lunga da fare e sono felice che lo stia facendo in un ambiente sano.”

Non è solo il gol che conta, ma il percorso che porta a quel momento. Grosso non ha atteso che le occasioni cadessero per magia, ma le ha costruite con continuità, ottima condizione, idee chiare e applicazione tattica. È il giocatore che traduce la fiducia in responsabilità, e oggi quella responsabilità l’ha trasformata in rete.

Il futuro per lui è aperto: dovrà dimostrare di saper mantenere questo livello, inserirsi stabilmente nella rotazione del Frosinone e sfruttare ogni chance. Ma oggi, almeno, ha segnato il suo nome sul tabellino con la determinazione che merita.