Tafuri, Di Pede, Bernasconi e non solo: ecco la Top 11 del Memorial Paolo Rossi!

Sveliamo il nostro Dream Team di questa edizione: chi avrà meritato una maglia da titolare?
09.09.2025 12:00 di  Giorgio Manni   vedi letture
Tafuri, Di Pede, Bernasconi e non solo: ecco la Top 11 del Memorial Paolo Rossi!

Il Memorial Paolo Rossi, giunto alla sua quarta edizione, ha confermato di essere uno degli appuntamenti giovanili più prestigiosi del panorama internazionale. Una vetrina per i migliori talenti europei U14, che quest’anno si è conclusa con il trionfo del Real Madrid, capace di alzare il trofeo per il secondo anno consecutivo al termine di una finale intensa contro il Milan.

A suggellare l’alto livello tecnico della manifestazione, proponiamo la nostra Top 11, stilata dalla squadra di La Giovane Italia, presente sul campo per tutta la settimana con riprese, dirette, telecronache e approfondimenti, osservando da vicino ogni istante della competizione. Una formazione ideale che raccoglie i protagonisti più brillanti del torneo, scelti per qualità, personalità e continuità di rendimento. Non è un caso che siano proprio le due finaliste a portare più rappresentanti, segno della loro superiorità sul rettangolo verde.

Modulo di gioco: 4-3-3

Portiere – Milo Tafuri (Milan, 2012)  Tra i protagonisti assoluti del torneo, il numero uno rossonero ha sfoderato interventi decisivi che hanno permesso al Milan di arrivare fino in finale. Reattivo, sicuro tra i pali, capace di trasmettere fiducia ai compagni: Tafuri si è guadagnato un posto nella Top 11 grazie a parate che sono valse come gol.

Terzino destro – Odifax Di Pede (Juventus, 2012) Eletto MVP del torneo, ha giocato soprattutto sulla corsia di destra ma non ha avuto problemi ad avanzare di qualche metro quando serviva. Strapotere fisico e atletico, incursioni devastanti. Il suo coast to coast contro l’Inter, concluso con un destro potentissimo sotto la traversa, è l’immagine perfetta del suo Memorial: una forza della natura.

Difensore centrale – Daniel Diaz (Real Madrid, 2012) Capitano dei blancos, leader del reparto arretrato e punto di riferimento per tutta la squadra. Elegante, puntuale negli anticipi, trasmette sicurezza con una calma che sembra da veterano. È stato l’architrave della difesa madrilena campione.

Difensore centrale – Gonçalo Dias (Benfica, 2012) Colonna del Benfica, terza forza del torneo, ha messo in mostra fisicità, attenzione e pulizia negli interventi. Forte nel gioco aereo e affidabile nell’uno contro uno, ha un fiuto del pericolo fuori dal comune per un ragazzo della sua età.

Terzino sinistro – Riccardo Baratti (Milan, 2012) Capitano rossonero, talento duttile e intelligente. Utilizzato da terzino sinistro in finale, ma spesso anche mezzala, è un equilibratore capace di incidere in entrambe le fasi. Ha brillato soprattutto in quella difensiva con intercetti e letture anticipate. Un atleta completo, che già in passato aveva dimostrato qualità vincendo anche a livello nazionale nel tennis giovanile.

Centrocampista centrale– Yoshiro Ivar Atkinson (Ajax, 2012) Regista della mediana olandese, prelevato dal Volendam, sempre pronto a farsi dare il pallone, ha guidato la squadra con passaggi intelligenti e svolgendo un ruolo fondamentale di filtro tra difesa e centrocampo. Ordinato e coraggioso, incarna perfettamente lo stile Ajax.

Mezzala destra – Saul Aranda (Real Madrid, 2012) Mancino educatissimo, qualità da predestinato. Non sempre nel vivo del gioco, ma quando si accende cambia la partita: stop e tocchi da campione, visione superiore alla media, eleganza naturale. Un talento che sa dare del tu al pallone e che ha illuminato il centrocampo madrileno.

Mezzala sinistra – Matteo Bernasconi (Milan, 2013) Una delle rivelazioni del torneo. Sottoetà di un anno, ma nessuno se n’è accorto: anzi, spesso è sembrato il più maturo in campo. Nato a Como e cresciuto all’Eracle Calcio, oggi al Milan, è un numero 10 ambidestro capace di accendere la manovra con progressioni e ultimo passaggio. Un gioiellino che segna, inventa e trascina.

Ala destra – Omar Canu (Fiorentina, 2012) Capocannoniere del torneo con 14 reti, un dato che di per sé basta a spiegare la sua presenza nella Top 11. Un bottino che lo rende inevitabilmente uno dei protagonisti di questa edizione.

Attaccante centrale – Antonio Crisci (Milan, 2012) Fisico e potente, con un fiuto per il gol fuori dal comune. Cresciuto nel Cimiano, dove in un solo anno segnò 71 reti, oggi è un centravanti completo, capace di far salire la squadra e incidere in area con decisione. Un bomber moderno che sa sempre come rendersi utile al collettivo e decidere le partite.

Ala sinistra – Guillermo Collado (Real Madrid, 2012) Esterno agile e tecnico di piede destro, rapidissimo nello stretto e capace di dialogare a meraviglia con i compagni. Un pericolo costante per le difese avversarie, bravo sia a rifinire che a concludere. Ha rappresentato la punta di diamante dell’attacco dei blancos campioni.