Barone la apre, Gningue la chiude. La Lazio resta la capolista del girone C

Altri tre punti fondamentali conquistati dalla rosa di mister Terlizzi, domenica scorsa la vittima è stata il Bari, sconfitto 2-0 in casa dei biancocelesti.
01.02.2023 13:00 di Daniele Burigana   vedi letture
Rosa U17 ©S.S.Lazio
Rosa U17 ©S.S.Lazio

Alessio Barone ha aperto le danze nel match casalingo contro il Bari siglando la rete del vantaggio nel primo tempo. Non solo incisività in zona gol, il numero 5 dei padroni di casa ha fornito una prestazione maiuscola anche dal punto di vista difensivo, prestazione condivisa sicuramente con gli altri due interpreti della linea difensiva di mister Terlizzi: Cesari ed Ercoli

Gara sotto controllo per i biancocelesti fin dai primi minuti: il vantaggio arriva al 12° sugli sviluppi di calcio d’angolo. Gelli batte, come al solito con il sinistro a rientrare e sul pallone si avventa, completamente solo Barone, che indirizza bene di testa dalla linea dell’area piccola e porta in vantaggio i suoi. Passano pochi minuti e Cuzzarella sfiora il raddoppio, dopo essersi liberato di un avversario con una bella sterzata ed essersi presentato a tu per tu con Ditoma, angola troppo e spedisce fuori, alla destra del palo. L’unico vero squillo degli ospiti arriva al 20°: Limina riceve un bel cross di Pazienza e colpisce con il destro a botta sicura da dentro l’area, Ierardi però con un ottimo riflesso devia in calcio d’angolo. Tra la fine della prima frazione e l’inizio della ripresa ci prova due volte il numero 11 della Lazio, Silvestri, la prima volta la conclusione è debole e centrale, la seconda, con il sinistro, termina fuori. Anche Serra, entrato nel secondo tempo, prova in più occasioni a trovare il gol del raddoppio, ma senza successo. 2-0 che arriva al 23° con il neo-entrato Gningue: prima spizza di testa per Cuzzarella, poi dopo la conclusione del numero 7 con il pallone che si impenna è rapido a capire la traiettoria e fiondarsi nuovamente di testa sulla sfera, appoggiandola facilmente nella porta sguarnita e siglando la sua prima rete stagionale.

Vittoria meritata per la squadra di mister Terlizzi per quanto visto nell’arco dei 90 minuti di gioco, bisogna sottolineare però l’ottima prestazione difensiva. La difesa a tre della squadra capitolina è infatti una delle poche ad essere effettivamente composta da tre elementi invece che cinque, essendo gli esterni dei veri e propri centrocampisti. Questo fa si che, quando gli avversari si schierano con un tridente offensivo, la situazione che si viene a creare è praticamente di parità numerica con 1vs1 costanti. Nonostante ciò, i centrali biancocelesti sono stati abilissimi, contro il Bari, a non perdere praticamente nemmeno un duello: anticipi, contrasti e recuperi difensivi, hanno fatto si che Ierardi sia dovuto intervenire solamente una volta per rimediare ad una marcatura saltata. Prova di spicco quella del difensore centrale destro, Alessio Barone.

Difensore dotato di ottime qualità in fase di marcatura e molto aggressivo quando c’è da ricercare l’anticipo. Buon bagaglio tecnico, condito da una buona gestione del pallone con i piedi ed un superlativo colpo di testa, sia offensivo che difensivo. Rappresenta, dal punto di vista fisico, un perfetto prototipo di difensore centrale esterno di una linea a tre: normotipo di alta statura, ma non altissima, con una buonissima forza esplosiva e ottime capacità atletiche. Non è il classico difensore roccioso e che sfrutta la forza massimale nei duelli, agisce prevalentemente con scelte caratterizzate da ottimo tempismo in fase difensiva e sfrutta propriamente le abilità di trasmissione in fase di impostazione.

Noi di LGI stiamo seguendo attentamente il percorso di Alessio da diversi anni, non a caso è già stato presente nei nostri almanacchi. Continueremo quindi, domenica dopo domenica, a monitorare la sua crescita e le sue prestazioni in campo.