Balagie Darboe, sulle orme del fratello con la Roma nel cuore

La chiusura della regular season ha regalato alla Roma non solo il primo posto in classifica, ma anche un protagonista inaspettato e travolgente: Balagie Darboe. Il classe 2008 gambiano ha deciso la sfida sul campo del Bologna con una doppietta nei minuti finali, cambiando il destino del match.
Inaspettato, sì, perché si trattava solo della seconda presenza assoluta con l'Under 18 da sotto età: due apparizioni, poco più di 20 minuti complessivi in campo. Ma l'impatto è stato enorme. Una doppietta pesantissima e una personalità fuori dal comune in un momento delicato della partita. Due presenze soltanto con l'Under 18 perché Balagie è, in realtà, un punto fermo dell'Under 17, dove ha collezionato 21 presenze e una rete, segnata contro il Catanzaro. Un pilastro della Roma di mister Toti, che ha rispettato le aspettative chiudendo il girone al primo posto e che ora si prepara ad affrontare l'Udinese nei Quarti di finale Scudetto l'1 giugno. Propria per via della sosta dell'Under 17, diversi ragazzi sono stati aggregati da Ciaralli al gruppo dei più grandi. Balagie ha colto l'occasione al volo, dimostrando di poter incidere anche un livello più alto, e ora si prepara a vivere i quarti della sua categoria con il morale alle stelle. E chissà che, a questo punto, Ciaralli non decida di tenerlo in considerazione anche per le Final Four dell'Under 18.
Il cognome Darboe, però, nel mondo giallorosso non è affatto nuovo. Balagie è infatti il fratello minore di Ebrima Darboe, classe 2001, centrocampista in prestito dalla Roma al Frosinone. Con la maglia giallorossa ha collezionato 11 presenze complessive, contribuendo anche alla storica cavalcata che ha portato alla conquista della Conference League nel 2022. Un percorso in continua crescita bruscamente interrotto da un grave infortunio che lo ha costretto a uno stop prolungato. In questa stagione, con il Frosinone, stava vivendo un buon momento, soprattutto nella seconda parte del campionato, dove era riuscito a ritagliarsi un ruolo sempre più importante. Ma proprio sul più bello, è arrivo un nuovo ostacolo: una frattura al piede che ha richiesto un intervento chirurgico e lo ha costretto a chiudere in anticipo la stagione. Prima dell'infortunio, però, Ebrima era una delle pedine centrali nello scacchiere della squadra ciociara, ora in attesa degli sviluppi legati ai Playout di Serie B.
La storia di Ebrima è di quelle che lasciano il segno: arrivato in Italia dopo una lunga e difficile traversata dalla Libia su un barcone, ha trasformato un passato drammatico in una storia di riscatto e sogni. Quel sogno che oggi sta investendo anche Balagie, che sta seguendo le sue orme con passione e determinazione. Arrivato nel 2022, quando poteva Ebrima andava in tribuna a seguirlo nel suo tempo libero. Questo fa capire il legame tra i due: forte e autentico. E la passione per il calcio scorre davvero nel sangue. Anche il cugino, Muhammed Bah, fa parte della grande famiglia giallorossa: un altro talento che si divide tra Under 18 e Primavera, e che spesso condivide il campo di allenamento con Balagie. Una famiglia che ha trovato nel calcio e nella Roma non solo un'opportunità, ma anche una fonte di gioia e speranza concreta.
Balagie questo sogno lo sta vivendo appieno. Lo fa con umilità e con il sorriso. Lo si è visto dopo la doppietta a Bologna: negli occhi la felicità sincera, e nel gesto del bacio allo stemma tutta la riconoscenza per il club che sta credendo in lui e di chi sa quanto valga ogni singolo passo. Vive ogni istante con la leggerezza di chi sa che nulla è scontato.
Adesso l'obiettivo è chiudere al meglio la stagione, provando a conquistare uno Scudetto che avrebbe il sapore del coronamento. Sarebbe il sigillo perfetto su un anno già straordinario. Anche perché, per Balagie, questo è solo l'inizio del viaggio. Il primo capitolo di una storia che sogna di scrivere con la Roma.