Oscar LGI 2024/25 – Il miglior centrocampista centrale del campionato

Gli Oscar LGI 2024/25 continuano a raccontare i grandi protagonisti del campionato Under 15. Dopo aver completato il reparto difensivo tocca a chi detta i tempi e illumina il gioco: i centrocampisti centrali. Tre candidati, tre stili diversi, ma un’unica costante: una stagione da incorniciare. Visione, carisma e gol pesanti: chi è stato il migliore della stagione?
Badr El Hafid, Atalanta
Un talento purissimo nel centrocampo nerazzurro. El Hafid ha incantato in una stagione di altissimo livello con l’Atalanta, distinguendosi per tecnica, eleganza e una visione di gioco da categoria superiore. Nella corsa della Dea fino alla semifinale Scudetto, il classe 2010 è stato un protagonista assoluto, decidendo le partite con colpi da fuoriclasse. Indimenticabile la rovesciata contro il Brescia, simbolo di una qualità che ha fatto la differenza. Con la Nazionale di Battisti ha vinto il Trofeo delle Nazioni, confermandosi anche in azzurro come uno dei migliori talenti della sua categoria.
Francesco Olivieri, Empoli
Faro del centrocampo azzurro, Olivieri è stato il cuore e la mente dell’Empoli e della Nazionale Under 15. Mediano moderno, con grande intelligenza tattica e doti da leader, ha guidato i suoi con qualità e personalità. Impegnato anche in fase offensiva, ha aumentato il proprio peso in zona gol, firmando una doppietta di spessore contro la Lazio. Capitano dell’Empoli e punto fermo degli Azzurrini, è stato uno dei trascinatori nel successo al Trofeo delle Nazioni. Piede raffinato, fisico solido e presenza costante: un centrocampista completo.
Daniel Ferri, Inter
Il cervello dell’Inter campione d’Italia. Ferri ha indossato la fascia da capitano in una squadra formidabile, guidandola con ordine, intelligenza e carisma. È stato il metronomo della formazione di Fautario, preciso nei passaggi, sempre puntuale negli interventi e lucido nella gestione del possesso. Dopo il trionfo della scorsa stagione, ha concesso il bis, dimostrando una costanza e una leadership rare. Regista elegante e affidabile, ma anche anima del gruppo nerazzurro. Dove c’è Ferri, c’è equilibrio.