Oscar LGI 2024/25 - Il miglior difensore centrale del campionato

Prosegue il format più atteso dell'estate! Ecco la prima batteria di difensori centrali, candidati agli Oscar 2024/25.
03.07.2025 12:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Oscar LGI 2024/25 - Il miglior difensore centrale del campionato

Dopo i portieri, è il momento di accendere i riflettori sulla categoria dei difensori centrali. Tre nomi hanno brillato con continuità durante l'ultima stagione, distinguendosi per rendimento e personalità. Ecco i primi 3 candidati agli Oscar LGI per il ruolo di miglior difensore centrale nel campionato Under 15.

Alessandro Ghiotto, Juventus

Capitano della Juventus e dell'Italia Under 15, Ghiotto ha incarnato alla perfezione il prototipo del difensore moderno: solido, lucido, carismatico. La sua stagione è stata divisa tra un cammino con i bianconeri che non ha regalato le soddisfazioni attese (quantomeno in termini di risultati) e un percorso straordinario con la Nazionale del CT Battisti, con cui ha vinto tutto ciò che c’era da vincere. Doppio trionfo a dicembre e aprile, oltre alla ciliegina sulla torta col premio di miglior giocatore del Torneo delle Nazioni. Attento nelle letture e insuperabile nei duelli, è stato un punto fermo costante e affidabile per ogni allenatore che lo ha avuto a disposizione. Un muro, già pronto per il salto di categoria.

Emanuele Pio Troiano, Milan

Classe, visione e continuità. Troiano è uno di quei difensori che ti dimentichi sia sotto età: tra Under 15 e Under 16, ha sempre mantenuto altissimi standard di rendimento. Emblematico il premio di MVPlayer LGI conquistato nel match contro l’Udinese, ma non meno importante è stato il suo apporto nella corsa playoff delle due formazioni rossonere, fermatesi rispettivamente in semifinale (U15) e ottavi (U16). Quattro le presenze con la maglia azzurra, tra cui quella contro la Spagna nell’unica sconfitta stagionale della Nazionale. Sempre affidabile, sempre sul pezzo: Troiano è un centrale su cui puntare.

Mattia Barbone, Fiorentina

Difensore completo e maturo, Barbone ha saputo guidare la retroguardia della Fiorentina con attenzione, forza e intelligenza. La sua prestazione da "migliore in campo" nella semifinale di ritorno contro il Milan è la fotografia perfetta del suo campionato: pulito negli interventi, letale nei duelli individuali. Nessuna sbavatura, solo concretezza e una straordinaria capacità di leggere il gioco prima degli avversari. Un nome che si è imposto con forza tra i migliori interpreti del ruolo, confermandosi come elemento chiave per i risultati ottenuti dai toscani, andati vicinissimi alla conquista dello Scudetto.